Onorificenza per Loffi, repubblichino di Cassano «caduto senza colpa»

Cassano Magnago Rinaldo Loffi

CASSANO MAGNAGO – La onorificenza da parte del Consiglio dei Ministri in memoria di un cassanese, Rinaldo Loffi, prelevato e scomparso mentre era in servizio al deposito di munizioni di Spilimbergo, in provincia di Pordenone, nel 1944. La chiederà in maniera ufficiale, con l’appoggio del Comune di Cassano Magnago, l’Associazione nazionale congiunti di caduti, deportati, dispersi nella ex Jugoslavia e nel Friuli Venezia Giulia.

La scomparsa di Loffi

Lo ha annunciato ieri 14 febbraio al cimitero, durante la 15esima celebrazione del Giorno del ricordo, il sindaco Nicola Poliseno. Si tratta del caporale Rinaldo Loffi, nato a Cassano Magnago il 20 novembre 1916, prelevato e poi scomparso nel novembre del 1944 mentre si trovava di guardia, per l’esercito della Repubblica sociale italiana, al deposito di Spilimbergo, in provincia di Pordenone. «È sicuramente caduto senza colpa, se non che quella di aver fatto il suo dovere di servire la Patria. Questa settimana ho parlato con la figlia ed ho portato il nostro pensiero e l’ho informata di questa giornata dedicata anche a suo padre e a tutta la sua famiglia».

L’onorificenza

L’Associazione nazionale Congiunti di caduti, deportati, dispersi nella ex Jugoslavia e nel Friuli Venezia Giulia inoltrerà domanda al Consiglio dei ministri per il conferimento di un’onorificenza in onore e ricordo del soldato cassanese, così come prevede la normativa di istituzione del Giorno del Ricordo. Cassano lo celebra da 15 anni, ha spiegato il sindaco, rinnovando «l’originaria voglia di porre fine a ogni residua congiura del silenzio, a ogni forma di rimozione diplomatica o di ingiustificabile dimenticanza rispetto a così tragiche esperienze».

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