GALLARATE – «Siete il miglior pubblico mai avuto: di solito quando canto in giapponese finisce a botte». Irriverente? Troppo sarcastico? Forse. Ma è certamente un cuore grande quello di Stefano Belisari, al secolo Elio noto frontman di Elio e le storie tese, che oggi 26 novembre si è esibito, gratuitamente, per gli anziani ospiti della residenza Camelot di Gallarate.
Musica e risate
Un concerto certamente sopra le righe, come lo è da sempre ogni performance di Elio con o senza le sue Storie Tese, quello di questo pomeriggio per gli oltre 150 ospiti della Rsa Camelot di Gallarate. Un’esibizione accompagnata dal maestro Roberto Prosseda al piano e da uno speciale voltapagine: Lorenzo Bovitutti, il giovane pianista gallaratese direttore artistico della rassegna “Donatori di musica” che porta appunto la musica classica nei luoghi di cura. L’ex giudice di X-Factor nelle vesti di baritono ha percorso attraverso i secoli la storia della lirica interpretando arie di celebri «colleghi, piuttosto bravi: con alcuni siamo quasi uguali». Mozart, Rossini, Bertolt Brecht e Kurt Weill. Passando per brani in lingua giapponese sino alle odi moderne al criceto e alla zanzara con firma del compositore Luca Lombardi. Risate e spensieratezza per un’ora sono state le protagoniste: tra il pubblico, anche il sindaco Andrea Cassani.
Il conforto delle note
Elio si è esibito da volontario per gli anziani gallaratesi così come tutti i musicisti che la rassegna “Donatori di musica” diretta a Gallarate da Lorenzo Bovitutti, porta al Camelot. Quella dei Donatori è un’associazione composta da una rete di artisti, volontari e medici, che mira a realizzare stagioni di concerti nei luoghi di cura, nella convinzione che la musica classica debba e possa essere un conforto anche per chi si trova in difficili condizioni di salute. La rassegna nella struttura della 3SG Camelot, guidata dal presidente Giacomo Peroni, ha preso il via lo scorso 21 ottobre e continuerà fino a maggio 2019 con un concerto al mese.
