Il PD: «Ospedale di Busto in crisi, non possiamo aspettare quello nuovo»

Maurizio Maggioni

BUSTO ARSIZIO«Sono tanti i punti interrogativi legati alla realizzazione del nuovo ospedale unico tra Busto Arsizio e Gallarate e con le enormi difficoltà che il nostro attuale presidio sta vivendo nel garantire le normali attività di cura ai pazienti è più urgente che mai un incontro pubblico e con noi consiglieri comunali per capire la verità su quanto ci costerà, non solo, ma anche in termini economici, questa nuova costruzione». Questo il sunto della mozione presentata dai gruppi consiliari del Partito Democratico e di Progetto in Comune alla giunta Antonelli.

Non diamo la colpa al Covid

A sottoscrivere la mozione, presentata lo scorso giovedì 20 gennaio, sono stati il capogruppo del Pd, Maurizio Maggioni, con i consiglieri Dem Cinzia Berutti, Paolo Pedotti, Valentina Verga e il rappresentante della lista civica Progetto in Comune Santo Cascio. «Il nostro ospedale – esordiscono – da tempo incontra enormi difficoltà nel garantire le normali attività di cura dei pazienti e ciò è solo in parte addebitabile all’emergenza Covid-19». I gruppi di minoranza individuano la reale causa dei problemi nella carenza di personale medico e sanitario determinata dal progressivo smantellamento dei reparti e specialità, trasferite o accorpate a Gallarate.

Dal momento che i tempi di realizzazione del nuovo ospedale unico sono stimati tra i 7 e gli 8 anni, «è assolutamente prioritario porre rimedio a questa situazione di progressiva dismissione delle funzionalità dell’ospedale di Busto garantendo la ripresa della piena funzionalità di tutte le specialità e la messa a disposizione di tutti gli utenti di un servizio di cure adeguate e puntuali, e ciò a prescindere dalle scelte che verranno attuate in ordine al nuovo ospedale unico».

Da qui la richiesta del centrosinistra alla giunta Antonelli di impegnarsi a chiedere a Regione Lombardia la previsione di immediati investimenti per ripristinare da subito la piena funzionalità dei presidi ospedalieri di Busto Arsizio e Gallarate e così sino alla realizzazione del nuovo ospedale unico. «Inoltre – aggiunge Maggioni – vorremmo la creazione, in accordo con Regione Lombardia e con i vertici amministrativi e sanitari di ASST, di uno specifico organo partecipato per valutare con continuità e periodicità le necessità al fine di garantire la piena funzionalità della struttura ospedaliera cittadina».

Case di comunità

Una recente delibera della giunta Fontana ha individuato due case di comunità sul territorio di Busto, una in viale Stelvio e l’altra in piazza Plebiscito, «ma – continua il PD – queste due sedi sono all’interno di strutture datate, non sono abbastanza spaziose e ci saranno dei problemi di parcheggio. Dato che la realizzazione di queste strutture avverrà il prossimo marzo chiediamo al sindaco di organizzare da subito un percorso condiviso con consultazioni anche medico/sanitarie per individuare nella nostra città le sedi più adatte a queste casa di comunità».

Infine, i consiglieri di centrosinistra chiedono alla controparte di maggioranza di discutere nel complesso l’operazione della realizzazione del nuovo ospedale unico in corso Sempione, e del futuro delle attuali aree in via Arnaldo da Brescia. «Sarebbe opportuno convocare delle commissioni consiliari pubbliche per consentire a tutti noi e ai cittadini di avere un quadro globale della situazione, delle tempistiche e dei relativi costi».

busto arsizio ospedale unico pd – MALPENSA24