Il piano industriale di Neutalia protagonista alla fiera Ecomondo a Rimini

I vertici di Neutalia, Agesp, Amga e Cap Holding alla fiera Ecomondo a Rimini

BUSTO ARSIZIO – Neutalia protagonista a Ecomondo, la fiera dell’ambiente di Rimini: la delegazione della società che gestisce l’inceneritore di Borsano, insieme ai rappresentanti dei soci Agesp, Amga e Cap Holding, ha presentato alla platea nazionale del settore il nuovo Piano industriale da 90 milioni di euro, «focalizzato su territorio, recupero di materia e di energia» e il revamping dell’impianto, che prevede «l’introduzione di nuove tecnologie di abbattimento che permetteranno di migliorare le performance ambientali, generando tra l’altro 19 kiloton all’anno di CO2 emessa​ in meno».

Il convegno

Neutalia, la società benefit che ha in gestione il termovalorizzatore di Borsano, ha organizzato giovedì 10 novembre un convegno dal titolo “Le nuove frontiere tecnologiche per l’economia circolare” nel corso della 25esima edizione di Ecomondo alla Fiera di Rimini. Il convegno ha visto la partecipazione del presidente di Neutalia Michele Falcone, dell’amministratore delegato Stefano Migliorini e dei manager di Agesp (Francesco Iadonisi, amministratore unico e Gianfranco Carraro, direttore generale) e del consigliere di amministrazione di AMGA (Valerio Menaldi), due delle società pubbliche che insieme ad ALA, ASM e a Gruppo CAP compongono la compagine societaria di Neutalia. Tra i relatori anche Filippo Brandolini, vice presidente vicario di Utilitalia (l’associazione di rappresentanza delle multiutilities di gas, acqua e rifiuti), Alberto Simioni, senior manager di EY-Parthenon, Alessandro Giardiello, project manager di Martino & Partners e Piero Sirini, professore di ingegneria sanitaria-ambientale all’Università degli studi di Firenze, che hanno rispettivamente presentato lo stato dell’arte della termovalorizzazione in Italia e le principali innovazioni tecnologiche introdotte negli impianti, a partire da quello di Borsano.

Migliori performance

«Il convegno – si legge in una nota di Neutalia – si è focalizzato sulla presentazione delle nuove tecnologie progressivamente introdotte nei processi di termovalorizzazione e contestualmente anche nell’impianto di Borsano e contemplate dal nuovo Piano industriale di Neutalia 2022 – 2047, un complesso da circa 90 milioni di euro per sostenere migliorie tecniche all’impianto e investimenti sul territorio, in linea con la natura pubblica e benefit dell’azienda.    
Il Piano, che sarà presentato nelle prossime settimane al territorio, ha come primo obiettivo un miglioramento sostanziale delle percentuali di raccolta differenziata (attestandole, nei comuni soci, all’84%, sopra la media dell’83% richiesta da Regione Lombardia), la conseguente progressiva riduzione del rifiuto conferito al termovalorizzatore e un incremento della quantità di materiale recuperato. Il nuovo percorso industriale intrapreso dalla società permetterà quindi di ridurre gli impatti ambientali, aumentando la focalizzazione su territorialità, recupero di materia e di energia».

Il revamping

«Abbiamo voluto portare l’esperienza di Neutalia a Ecomondo per raccontare le innovazioni che coinvolgeranno il termovalorizzatore di Borsano. Il nostro Piano Industriale – ha dichiarato Michele Falcone, presidente di Neutalia – prevede ingenti investimenti che abiliteranno soluzioni legate all’economia circolare e alla transizione ecologica. Il Piano, in linea con la natura benefit della società, verrà presentato e discusso in un percorso di stakeholder engagement strutturato che coinvolgerà comuni, università, associazioni di categoria e cittadini in una prospettiva di partecipazione attiva che lo arricchirà».

Piano “promosso” da Utilitalia

«Il progetto Neutalia – afferma Filippo Brandolini, vicepresidente vicario di Utilitalia – costituisce un chiaro esempio di economia circolare perché, da un lato, valorizza un impianto esistente con tecnologie innovative, dall’altro, permette il recupero di materia ed energia e si inserisce in un contesto virtuoso come quello lombardo. Lo scenario italiano, oltre alla risoluzione di alcune emergenze locali e alla riduzione dell’esportazione dei rifiuti all’estero, necessita del disaccoppiamento della produzione dei rifiuti dalla crescita economica. Un obiettivo, questo, per accelerare processi virtuosi che contribuiranno alla transizione ecologica del Paese».

busto arsizio Neutalia Ecomondo – MALPENSA24