Il Pisa piazza il miracolo allo “Speroni”: la Pro Patria cade dalla torre

BUSTO ARSIZIO – Nella trentasettesima giornata di campionato del girone A di serie C, la diciottesima di ritorno (penultima di regular season, ultima casalinga), la Pro Patria di Javorcic saluta il pubblico dello “Speroni” (foto aurorapropatria.it) con l’ennesima prestazione gagliarda e di temperamento, senza però raccoglierne i frutti: l’1-2 finale premia infatti l’esperto Pisa di D’Angelo che, dopo aver replicato immediatamente al vantaggio bustocco di Bertoni con una rete di Masucci (ma l’azione del pari è viziata da un fallo di mano in partenza), nella ripresa capitalizza l’eurogol del figlio d’arte Birindelli per la gioia degli oltre trecento tifosi toscani giunti a Busto. Per i tigrotti di Javorcic, ko in casa dopo quindici risultati interni consecutivi, la sconfitta, amara quanto ingiusta, clusterizza l’ottavo posto in classifica: a 90′ dal termine del campionato, in casa biancoblù si attende solo di conoscere l’avversaria dei playoff, con la Toscana (Siena, Arezzo o Carrara) come probabile meta della gara secca ad eliminazione diretta del 12 maggio.

Terminal

1-0 (41′) – Su uno spunto in fascia di Mora, la difesa pisana respinge corto fuori area, dove arriva di gran corsa Bertoni, il cui destro d’esterno destro gonfia la rete della porta difesa da Gori, forse coperto nella visuale: è il vantaggio della Pro.

1-1 (42′) – Non passano nemmeno sessanta secondi che il Pisa pareggia i conti: Masucci è lesto ad insaccare da sotto misura, ma sul gol toscano le proteste di Tornaghi e compagni sono vibranti per un tocco di braccio in partenza di Lisi.

1-2 (68′) – Con una conclusione a giro di sinistro che si infila sotto la traversa, il figlio d’arte Birindelli firma il sorpasso del Pisa, dopo che in avvio di ripresa Mora e Masucci avevano colpito i legni delle porte avversarie.

Check in

La gara col Pisa, a meno di colpi di scena nel corso dei playoff, ha fatto calare definitivamente il sipario stagionale sul fortino dello “Speroni”, dove i tigrotti di Javorcic hanno fatto valere eccome il fattore campo, riuscendo ad inanellare una striscia interna positiva di ben 15 gare consecutive, interrotta proprio all’ultimo atto. Numeri importanti, come quelli raggiunti da Riccardo Colombo, Mario Alberto Santana e Alex Pedone, festeggiati nel prepartita per aver tagliato il traguardo delle cento presenze con la maglia biancoblù. Nell’anno del centenario, superlativamente onorato sul campo da gioco, l’ennesima ciliegina di una stagione che non è ancora finita…

Check out

L’ultima gara casalinga della stagione avrebbe senza dubbio meritato – da parte bustocca – una miglior cornice di pubblico (ultras a parte) per celebrare lo straordinario campionato disputato dai tigrotti di Javorcic. La diretta tv e la scelta – discutibile alla luce dell’annullamento della gara col Pro Piacenza – della società di indire la seconda giornata biancoblù non hanno certo favorito l’affluenza del pubblico di casa (anche se da Pisa si sono comunque mossi in più di trecento). A parte lo storico zoccolo duro, di poco inferiore alle mille unità, nella stagione del centenario il legame fra Busto e la Pro Patria, seppur esistente, non si è mai tradotto fino in fondo in termini di presenze allo stadio, eccezion fatta per il derby infrasettimanale col Novara. Il flop della gara con l’Albissola, la nota più stonata della stagione, deve invitare chi di dovere a riflettere su come si organizzano gli eventi. Lavorare sul territorio con iniziative a random non premia: bisogna programmare un lavoro capillare e costante nelle scuole di Busto e delle Valle Olona, pensando all’investimento non come a un costo, ma come ad un possibile guadagno (di visibilità, d’immagine e… di sponsor) nel medio periodo. La Pro Patria del futuro deve ripartire da qui, senza dimenticare ovviamente il solito problema dei campi d’allenamento (alla festa scudetto dello scorso giugno a Palazzo Gilardoni c’era chi aveva promesso l’ultimazione dei lavori entro settembre, non si sa però di quale anno…) e dei campi per le partite delle giovanili biancoblù (anche se non si capisce come mai la gara playoff dell’Under 15 della Pro Patria contro la Paganese non sia stata fissata allo “Speroni”…)

Boarding

Pro Patria-Pisa: 1-2 (1-1)
Reti: 41′ Bertoni, 42′ Masucci, 68′ Birindelli
PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Tornaghi; 4 Battistini, 18 Lombardoni (1′ s.t. 5 Molnar), 15 Boffelli; 20 Mora (39′ s.t. 9 Gucci), 21 Colombo (16′ s.t. 16 Fietta), 14 Bertoni (29′ s.t. 11 Santana), 24 Pedone (16′ s.t. 8 Disabato), 3 Galli; 10 Le Noci, 17 Mastroianni. A disposizione: 12 Mangano, 2 Marcone,  7 Parker, 13 Gazo, 23 Ghioldi, 25 Sane, 27 Cottarelli. All. Javorcic.
AC PISA 1909 (3-5-2): 1 Gori; 13 Meroni (39′ s.t. 6 Masi), 3 Brignani, 33 Benedetti; 2 Birindelli, 8 Izzillo (10′ s.t. 14 Marin), 27 Gucher, 10 Di Quinzio, 23 Lisi; 31 Marconi (10′ s.t. 32 Pesenti), 26 Masucci. A disposizione: 12 D’Egidio, 22 Kucich, 9 Moscardelli, 11 Minesso, 34 Gamarra, 35 Lidin 36 Fischer. All. D’Angelo.
ARBITRO: Gino Garofalo della Sezione di Torre del Greco (Marco Ceolin della Sezione di Treviso e Fabrizio Aniello Ricciardi della Sezione di Ancona).

From to… Cuneo

Ultima gara di regular seson per la Pro Patria che, al termine della trasferta di domenica 5 maggio (ore 16.30) allo stadio “Fratelli Paschiero” di Cuneo, conoscerà l’avversaria dei playoff nella gara ad eliminazione diretta in programma domenica 12 maggio. Nel match d’andata contro il Cuneo, alle prese fin da inizio stagione con gravi problemi economici, ben riassumibili nei 23 punti di penalizzazioni inflitti per inadempienza viarie, i tigrotti di Javorcic si imposero per 2-0 nel giorno di Santo Stefano.

Pisa Speroni Pro Patria – MALPENSA 24