Il presidente di Confindustria alla politica: moderi i toni e ci dia un governo

BUSTO ARSIZIO – All’assemblea generale dell’Unione industriali del Varesotto, convocata questa mattina, lunedì 28 maggio, dominano i temi della politica. La crisi del sistema, lo strappo istituzionale, l’impossibilità di formare il governo, le fibrillazione dei mercati, i rischi per l’economia preoccupano, e non poco, gli imprenditori del territorio. E non solo. Se ne fa interprete al suo arrivo a Malpensafiere Vincenzo Boccia, presidente nazionale di Confindustria. Inequivocabili le sue prime dichiarazioni: “Abbiamo bisogno subito di un governo, di chiaro stampo europeista”. Punto.

Inequivocabile messaggio

Messaggio fin troppo esplicito alla politica, a quella parte della politica che ha chiuso la porta al nuovo esecutivo sull’impasse per il ministro dell’Economia, sui dubbi e il veto del presidente Sergio Mattarella. Atteggiamento del Quirinale che ha generato l’impuntatura di Lega e Cinque Stella e, infine, il clamoroso stallo istituzionale. Boccia paventa lo spettro dei tassi di interesse, l’aumento vertiginoso dello spread, i pericoli per le imprese e le famiglie.

Una sciagura uscire dell’Euro

Poche parole che vanno a segno. Anche quando avverte: “Uscire dall’Euro sarebbe una sciagura”. Detto questo, Boccia non nega che i rapporti con Bruxelles vadano rimodulati, ma non prima di aver sottolineato l’esigenza immediata di moderare i toni, di riprendere la strada del confronto equilibrato e del buon senso: “Ne abbiamo bisogno tutti, ne hanno bisogno le imprese, le famiglie, i giovani, la società”. Poi ancora: “Bisogna riportare al centro del dibattito le questioni del lavoro”. Con un’ultima annotazione a favore del Colle: “Mattarella si è comportato costituzionalmente bene”. Presa di posizione che apre una frattura tra Confindustria e i due mancati alleati per Palazzo Chigi, verso i quali, in verità, gli industriali avevano guardato con interesse subito dopo le elezioni del 4 marzo.

Boccia busto confindustria – MALPENSA24