Il rettore Federico Visconti e i trent’anni di innovazione e ricerca della Liuc

federico visconti

LONATE POZZOLO – Matricole raddoppiate negli ultimi anni, innovazione che non si è mai arrestata e che, quasi per paradosso, la pandemia ha accelerato. Ma anche il ruolo nell’ambito della ricerca che l’università Liuc Cattaneo di Castellanza nel corso della sua storia trentennale ha saputo ritagliarsi e far crescere. Senza mai perdere di vista i paletti fondamentali della mission dell’ateneo e mantenendo sempre un filo diretto importante tra il mondo accademico e i percorsi formativi e le esigenze del mondo del lavoro e dell’impresa.

A fare il punto della situazione, ospite di Malpensa24 Tv è il professor Federico Visconti, rettore della Liuc da sei anni e che conta un curriculum importante con esperienze accademiche nelle università Bocconi di Milano, della Valle d’Aosta e dell’Insubria.

«I risultati – ha spiegato Visconti – dimostrano che chi ha dato vita all’università castellanzese ha avuto, trent’anni fa, una visione davvero lungimirante. E lo dico oggi anche alla luce della recente cerimonia della consegna delle laurea. Appuntamento che ha  riportato l’ateneo a essere quel luogo fisico di incontro tra gli studenti».

Università che genera lavoro

«Lo dicono i numeri di Alma Laurea. I nostri ragazzi – ha proseguito Visconti – al termine del percorso di studi trovano lavoro e direi anche con grande soddisfazione. E’ fondamentale il collegamento con il mondo del lavoro per un ateneo. E in occasione della consegna della laurea noi invitiamo sempre chi in passato si è laureato alla Liuc così che possa essere un esempio concreto per coloro che si apprestano a lasciare il mondo accademico».

Il segreto, ha poi proseguito Visconti, «sta nella capacità della Liuc di mettere in campo una serie di percorsi didattici in linea con le esigenze del mondo lavorativo dell’impresa. Penso al nostro i-Fab, che i permette di inserire nuove competenze al passo con i tempi».

Innovazione, formazione e ricerca

«Didattica, ricerca e la cosìddetta terza missione, ovvero le iniziative per gli stakeholder del territorio. Questi i tre pilastri –  continua Visconti – e tra questi la ricerca è fondamentale. Poiché se non si fa ricerca non si ha gran ché da raccontare nelle aule e i giovani non fanno carriera accademica. E la nostra università a in tal senso ha investito parecchie risorse».

La visita alla clinica Iseni

Federico Visconti ha colto l’occasione per visitare gli Istituti di Ricovero e Cura Iseni, durante la quale ha incontrato l‘editore di Malpensa 24 e presidente della Fondazione Iseni y Nervi, Fabrizio Iseni, il direttore generale Andrea Macchi e alcuni medici tra cui Paolo Giorgio Arcidiacono primario dell’unità operativa  di Endoscopia biliopancreatica ed Ecoendoscopia del San Raffaele che opera anche a Lonate Pozzolo. Il rettore poi si è soffermato con Silvia Albano, tecnico di Radiologia computerizzata, che ha recentemente conseguito un master proprio alla Liuc in Coordinamento delle professioni sanitarie.

Macchi, Visconti, Iseni
Andrea Macchi, Federico Visconti, Fabrizio Iseni e Silvia Albano nella Sala della Risonanza Hitachi
Il professor Arcidiacono e il professor Visconti alla Colonna Endoscopica a 4k Fuji

L’intervista integrale