Il senso della Liberazione, a Milano scontro tra maggioranza e opposizione

Anpi gallarate 25 aprile

MILANO – Battaglie di pensiero, mancati inviti e giochi delle parti, come sempre, vedono Milano protagonista di questo anniversario della Liberazione 2023. La festa nazionale che dovrebbe essere di tutti, sulla scia di dichiarazioni e affermazioni di Governo e opposizione, è ancora una volta terreno di scontro politico.

Il Ministro all’istruzione a Milano

Questa mattina, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, il ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara parteciperà alla deposizione delle corone commemorative davanti al Sacrario dei Caduti di Milano, al Comune e alla targa “Milano città Medaglia d’oro della Resistenza” a Palazzo Marino. Non parteciperà al consueto corteo.

Pd, Anpi e gli inviti mancati

Elly Shlein, neo segretaria del Partito Democratico, sarà in prima fila al corteo nazionale Anpi in memoria della liberazione del nazifascismo, che si terrà oggi a Milano. Il 25 aprile che “celebra la resistenza” partirà da Porta Venezia alle 14, e si snoderà lungo Corso Venezia e via Vittorio Emanuele, per poi arrivare in piazza Duomo, dove la parola sarà dei politici.

Il PD ha già reso noto lo slogan del suo striscione, ovvero “nata dalla resistenza”, per puntualizzare il senso del 25 aprile rispetto a dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa, il quale ha affermato che questa festa sia di tutti e che non solo di coloro che si definiscono, oggi, antifascisti (concetto a sua detta non contenuto nella Costituzione) che ha ritenuto non accettabili. A tal proposito Anpi Milano ha volontariamente escluso dagli inviti al corteo sia il presidente del Senato che quello della Camera Lorenzo Fontana, mentre ovviamente non mancheranno Giuseppe Sala, sindaco di Milano e i rappresentanti di associazioni e sindacati.

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