Illuminazione pubblica, rivoluzione smart a Busto: opere completate a primavera 2022

Uno dei 139 plinti realizzati per ospitare i nuovi pali della luce a Busto

BUSTO ARSIZIO – La rivoluzione “smart” dell’illuminazione pubblica in città è partita e si completerà entro la primavera del 2022. «Più luce con meno energia» lo slogan con cui si presenta A2A Illuminazione Pubblica, il nuovo gestore che ha avviato il project financing per il totale restyling degli impianti delle luci comunali, un investimento da quasi 10 milioni di euro reso possibile grazie all’affidamento del sistema per 19 anni. Il progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica predisposto dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito da A2A Illuminazione Pubblica Srl e Varese Risorse Spa è stato presentato stamattina, 28 luglio, a Palazzo Gilardoni. Da fine giugno, ormai esaurita a lunga fase di ricorsi e controricorsi, sono iniziati i lavori.

I numeri

Il consumo di energia elettrica verrà ridotto dell’80% e gli oltre 10mila punti luce di Busto Arsizio verranno riqualificati con i nuovi apparecchi di illuminazione a Led. Inoltre verranno sostituiti circa 1500 pali della luce e quasi 4.500 bracci, mentre altri 3.500 sostegni verranno riverniciati e 2.700 revisionati. Saranno poi posati oltre 240 nuovi quadri di comando e quasi 100 chilometri di nuove linee elettriche (suddivise all’incirca a metà tra cavi aerei e interrati), oltre all’illuminazione di tre aree che oggi ne sono del tutto prive, vale a dire il parcheggio dei pendolari di via Gorizia, la piazza Volontari della Libertà (Stazione FS) e il campo da calcio di via Rossini. Il nuovo gestore si occuperà anche di ricevere segnalazioni di guasti e malfunzionamenti.

Le novità

Grazie al telecontrollo tutti i “lampioni” diventeranno «impianti smart a tutti gli effetti», come ha spiegato il coordinatore tecnico di A2A Illuminazione Pubblica Francesco Marelli. «Ogni punto luce è uno strumento digitale che dialoga con la centrale e con gli altri punti luce». Verranno installati anche dei sensori per l’illuminazione adattiva: monitoreranno a campione il passaggio delle auto e trasmetteranno agli altri punti luce dello stesso “cluster” il segnale per programmare le modifiche dell’intensità della luce in base al traffico. Prevista anche l’installazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche e di nuove telecamere di videosorveglianza: non è ancora stato deciso dove. «I LED, oltre al risparmio energetico, garantiscono una maggiore resa del corpo illuminante e un minor inquinamento luminoso, visto che il fascio di luce non si disperde verso l’alto ma è concentrato sulla zona da illuminare» rimarca Marelli.

Lavori in corso

I lavori sono iniziati da più di un mese, con la direzione lavori curata dalla società di ingegneria I-dea di Imola. All’ultimo sopralluogo del 26 luglio, è stata completata la realizzazione di 139 plinti per la posa dei nuovi pali, come molti stanno notando dai “tubi arancioni” spuntati sugli assi del viale della Gloria e di corso Italia-viale Cadore/Trentino e la sostituzione di 783 armature stradali con le nuove lampade a Led, principalmente nella zona sud della città. «Cambierà la percezione, anche nei confronti delle aree private che saranno meno illuminate di quelle pubbliche» assicura Alberto Ricci Petitoni, direttore lavori di I-dea.

La presentazione

«Un intervento di grande valore che garantirà maggiore sicurezza e un notevole risparmio energetico, pari a circa l’80% del consumo attuale – ha affermato il sindaco Emanuele Antonelli – un obiettivo raggiunto grazie a un grande lavoro di squadra che ci permetterà di rivoluzionare il volto della città. In questi cinque anni ho perso il conto delle segnalazioni dei cittadini che mi hanno fatto presenti le difficoltà in cui si trovavano per la mancanza o la carenza di illuminazione nelle loro vie. Adesso potrò finalmente rispondere a tutti che entro pochi mesi avremo una città illuminata con sistemi innovativi e all’avanguardia. Sarà un lavoro fatto su misura, che tiene conto delle tante esigenze di una città complessa come la nostra».

Energia green

Il cronoprogramma prevede la conclusione delle opere in 8 mesi. «Contiamo di fare davvero un buon lavoro, allineato alle best practices italiane ed europee e all’altezza delle aspettative della città – assicura Lorenzo Spadoni, amministratore delegato di AEB (Gruppo A2A) – un progetto all’avanguardia anche dal punto di vista ambientale perché oltre al risparmio energetico dell’80% rispetto al consumo attuale, per il rimanente 20% utilizzeremo energia “green” fornita dal nostro partner Gelsia». Alla presentazione, oltre alla vicesindaco Manuela Maffioli e agli assessori Osvaldo Attolini, Giorgio Mariani e Laura Rogora, sono stati invitati anche i rappresentanti dei quartieri e delle associazioni di categoria.

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