Indagine di Confcommercio su imprese e digitale: un’azienda su tre non è pronta

confcommercio digitale

VARESE – Quanto sono digitali le imprese del varesotto? Se lo è chiesto Confcommercio Varese, che ha commissionato un’indagine sui livelli di digitalizzazione nel mondo economico locale. È emerso un atteggiamento prudente della categoria verso le innovazioni digitali, che vengono accolte in azienda più per necessità che per convinzione. Oltre un terzo del campione ritiene di non essere sufficientemente dotato sotto l’aspetto digitale. Resta dunque molto da fare per evitare di restare un passo indietro rispetto ai competitor globali.

Il campione

Confcommercio Uniascom Provincia di Varese, in collaborazione con la società di ricerca EconLab Research Network, ha promosso un’indagine qualitativa sul livello di digitalizzazione delle imprese terziarie, allo scopo di verificare le eventuali criticità e fabbisogni emersi a fronte dei cambiamenti che la recente pandemia ha prodotto sul mercato. Tra luglio e settembre 2021 un questionario è stato somministrato alle imprese varesine. I dati elaborati si riferiscono a un campione complessivo di 318 rispondenti, per il 91% microimprese con meno di 10 addetti. Nel 62% si tratta di realtà presenti sul mercato da più di 20 anni. Dal punto di vista settoriale, la rilevazione ha avuto un riscontro maggiore tra le imprese del commercio (72,3%).

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Imprese prudenti

L’indagine ha voluto valutare innanzitutto lo stato dell’arte delle imprese terziarie varesine, delineando la propensione all’introduzione di nuove tecnologie digitali. Nella maggior parte dei casi (59,7%) le aziende tengono un atteggiamento prudente, adottando nuove tecnologie solo quando sono certe che siano adatte a risolvere specifiche esigenze aziendali. C’è poi un 26,7% di innovatori, sempre aggiornati e pronti a sperimentare novità digitali. Segue un 10,1% di gregari, che adottano tecnologie digitali solo quando sono diventate di uso comune. Infine un 3,5% di diffidenti, che pensano che il digitale complichi eccessivamente l’attività lavorativa. Su una scala da 1 a 10 in media le aziende collocano il loro attuale livello di digitalizzazione attorno al 6,5. Innovatori digitali per necessità dunque, più che per convinzione.

Strumenti e processi organizzativi

Il 96,5% degli intervistati dispone di una linea internet, ma solo il 61% ha un sito internet aziendale. Nonostante la crescita esponenziale del fenomeno nel corso dell’ultimo decennio, risulta ancora bassa la percentuale di esercizi che hanno introdotto l’e-commerce nella propria attività (23,3%, quasi esclusivamente operanti nel settore del commercio). Nel complesso si rileva dunque un utilizzo piuttosto basilare degli strumenti digitali, rispetto alle nuove opportunità offerte dal mercato. Nel complesso delle attività presenti in azienda il 62,3% del campione gestisce i processi organizzativi “prevalentemente” (46,3%) o “interamente” (16,0%) in modo digitale. Tuttavia, esiste ancora una rilevante quota tra gli intervistati che dichiara di “non utilizzare il digitale” nello svolgimento delle varie mansioni (37,7%).

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Criticità e obiettivi futuri

La fotografia del tessuto imprenditoriale che l’indagine restituisce è quella di un sistema economico terziario ad oggi mediamente digitalizzato, con un maggior sviluppo nell’area dei servizi e significative criticità in quella del turismo. Qualche cambiamento è arrivato in seguito all’avvento del Covid: Il 63,8% del campione afferma che “il periodo di pandemia ha favorito la digitalizzazione” della propria azienda. Per il 37,7% si è trattato di un “potenziamento di strumenti già in uso”, mentre il 25,2% ha dovuto “implementarne di nuovi” rispetto a quelli precedentemente utilizzati. Dall’inizio della crisi solo il 27,7% delle aziende partecipanti ha già svolto corsi di formazione per i propri dipendenti per l’utilizzo degli strumenti digitali. Il 60,7% degli addetti vorrebbe maggiore formazione e sarebbe disposto a partecipare ad attività formative, per migliorare l’approccio al digitale della propria azienda. Il 58,5% delle imprese intervistate ha fissato degli obiettivi di digitalizzazione da realizzare entro i prossimi 6 mesi di attività.