CASTELLANZA – Lo sportello Cup aperto in Comune a Castellanza? Utilissimo e prezioso. Parola della stessa Amministrazione comunale che oggi, mercoledì 3 novembre, a distanza di un mese e mezzo dall’apertura del Centro unico di prenotazioni presso il municipio, ha ricavato un primo bilancio sia in base ai ritorni delle persone che si sono rivolte allo sportello, sia in base al report del funzionario che lo gestisce. Lo sportello rientra nel progetto Pass-Punto di accesso sociosanitario che è stato attivato grazie ad una convenzione con l’Asst della Valle Olona al fine di favorire l’accesso dei cittadini ai servizi sanitari.
Dal 13 settembre al 25 ottobre gli utenti assistiti sono stati 371, dei quali 342 castellanzesi. Il numero maggiore di richieste (165) è stato quello di scelta e revoca del medico di medicina generale; 64 le richieste di prenotazione visite o esami negli ospedali pubblici e/o accreditati, 42 di riattivazione dei servizi sanitari, 34 iscrizioni al Servizio sanitario pediatriche o per immigrazione, 28 le richieste/rinnovi di esenzioni, 21 le richieste di rilascio del Pin della Carta regionale dei servizi e 17 le richieste di riemissione della Carta.
Cerini: «Tante richieste e utenti soddisfatti»
«L’alto numero di richieste e la soddisfazione degli utenti – commenta il sindaco di Castellanza, Mirella Cerini – sono la dimostrazione che il Cup è un servizio utile, soprattutto per quei cittadini che non hanno dimestichezza con le pratiche on line e che faticano ad orientarsi nei diversi uffici dell’Asst». Mentre l’assessore alle politiche sociali, Cristina Borroni, tiene a osservare che «come Amministrazione ci stiamo impegnando da tempo nel garantire ai nostri cittadini servizi che li supportino nella presentazione di pratiche. Ricordo che da diversi anni è attivo anche lo sportello disabili, gestito interamente da volontari civici e che nel tempo sta ampliando la sua attività a favore delle persone disabili».
L’augurio degli amministratori locali è che anche la revisione della riforma della sanità lombarda e l’utilizzo dei fondi del Pnrr rispondano alla necessità, resa ancora più evidente durante la pandemia, di servizi sociosanitari sempre più integrati, presenti nei territori e vicini ai cittadini.
Castellanza, aperto lo sportello del Cup in Comune. «Supporto ai più fragili»