Inaugurato il deposito donato dalla Cri di Varese a Sarnano, paese colpito dal sisma

SARNANO (MC) – Inaugurato il fabbricato donato alla comunità di Sarnano dal comitato di Varese della Croce rossa italiana con il contributo di due benefattori e del comitato Cri di Lecco. Alla cerimonia, ha partecipato anche una delegazione della Cri varesina composta da sedici volontari e guidata dal presidente del comitato, Angelo Bianchi, accolta dal sindaco Luca Piergentili, dall’assessore allo sport e cultura, Stefano Censori, e dal presidente del comitato locale della Cri, Adriano Conti.

Il cuore della Croce rossa varesina

Il comune di Sarnano, situato nel cuore dei Monti Sibillini, in seguito al sisma del 24 agosto e del 30 ottobre 2016 e a quelli del 18 e 19 gennaio dell’anno successivo subì ingenti danni alle abitazioni private e ad alcuni edifici pubblici ma, fortunatamente, non ci furono vittime. Nella primavera di quattro anni fa, quando venne stilato un primo bilancio dei danni provocati dal terremoto furono 1.200 le case dichiarate inagibili. Ad oggi, sono state ricostruite una trentina di abitazioni e riparati i danni di 192 case mentre, 91 sono i cantieri aperti.

Subito dopo la prima scossa, giunsero in paese, in soccorso della popolazione, anche i volontari varesini della Croce rossa che vennero impiegati nel montaggio e, successivamente, nella gestione della cucina da campo. Una struttura, che ogni giorno doveva preparare i pasti per gli sfollati del paese ospitati all’interno del palazzetto dello sport comunale e per quelli di cinque paesi limitrofi. Dopo quell’intervento per affrontare la prima emergenza, la Cri varesina e l’amministrazione comunale sarnanese sottoscrissero una convenzione approvata con delibera del 20 dicembre 2018 del consiglio comunale in base alla quale il comitato varesino si impegnava a realizzare un fabbricato da utilizzare come deposito comunale.

La progettazione della struttura venne affidata all’ingegnere Rolando Crespi. Il nuovo deposito ha una superficie di 210 metri quadrati e sorge nella zona artigianale del paese, in via Marconi. Realizzata con una struttura in ferro rivestita da pannelli coibentati in grado di resistere alle sollecitazioni sismiche e alle avverse condizioni meteorologiche, l’opera, che ha comportato una spesa complessiva di 160.000 euro, dalla scorsa primavera è già utilizzata per ospitare alcuni automezzi e macchine operatrici comunali e materiali e attrezzature del locale nucleo di Protezione civile.