L’Inglesina torna in acqua: restaurata la storica barca del Lago Maggiore

Giada e Jolanda, le prime due Inglesine restaurate (foto Facebook Adriano Musitelli)

LAVENO MOMBELLOUn’icona del Lago Maggiore, come la “Lucia” per il Lago di Como. Questo ha rappresentato per decenni l’Inglesina, storica imbarcazione del Verbano di origine britannica che ha fatto la sua comparsa all’ombra delle Prealpi a metà dell’Ottocento. Poi con l’arrivo della modernità è passata di moda e il suo utilizzo è sempre più diminuito. Ma ora torna a solcare le acque del lago, grazie ad un’iniziativa “made in Laveno”.

Ritorno sul lago

Il progetto “Il ritorno dell’Inglesina”, sviluppato dall’Associazione Vele d’Epoca Verbano, cofinanziato dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto e sostenuto dal Comune di Laveno Mombello e da Officine dell’Acqua, ha permesso infatti il recupero e il restauro di questa imbarcazione divenuta nel tempo un simbolo del lago. L’obiettivo primario è stato salvare alcuni degli ultimi scafi rimasti per mantenere la memoria storica con azioni di tutela e divulgazione di questa identità culturale. L’utilizzo a fini sociali e turistici di queste imbarcazioni, oltre ad abbellire porti, passeggiate e centri storici affacciati sul lago, permetterà alle fasce più anziane della popolazione di rivivere il passato ed alle nuove generazioni di apprendere la storia del loro territorio con anche delle opportunità per il futuro, attraverso il recupero di arti e mestieri. Nella giornata di oggi, sabato 3 giugno, le prime due imbarcazioni restaurate sono tornate sul lago: sono state battezzate con i nomi di Giada e Jolanda.

La storia

L’Inglesina è un’imbarcazione tradizionale a remi tipica dei laghi di Como e Maggiore, nata agli inizi dell’800 come imbarcazione da diporto per le classi agiate inglesi che la utilizzavano per escursioni lungo il Tamigi. Importata a metà del XIX secolo sui laghi italiani da villeggianti inglesi per momenti di svago o di riposo, venne poi adottata per il diporto, per la pesca e come taxi, perché veloce, economica e leggera. La raffinata e vantaggiosa tecnica costruttiva a tavole sovrapposte, clinker, diretta discendente delle imbarcazioni vichinghe, viene ben presto notata dagli abili maestri d’ascia locali. Nasce così la leggenda dell’Inglesina, l’esile e veloce barca che viene da lontano, la cui tecnica prenderà il sopravvento fino a considerare questa tipologia costruttiva come tipica e caratteristica dell’artigianato nautico locale e divenire, fra le altre, una “icona del lago”. La secolare tradizione è stata soppiantata e dimenticata a causa di una evoluzione economica che ha privilegiato lo spostamento su gomma, portando prima all’abbandono dei trasporti sull’acqua e poi all’inevitabile scomparsa delle imbarcazioni.

Una foto d’epoca dell’Inglesina sul Lago Maggiore

Parte “Slow Lake”

Il ritorno dell’Inglesina sul lago ha rappresentato l’evento inaugurale della terza edizione di “Slow Lake, Festival di Sport, Cultura e Tradizione”, organizzato dal Comune di Laveno Mombello con il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio della Camera di Commercio di Varese. L’iniziativa vuole offrire un modo nuovo e inclusivo per riscoprire il territorio, le tradizioni e la storia attraverso percorsi sportivo-naturalistici e attività che vedono la collaborazione attiva di cittadinanza e associazioni e il coinvolgimento diretto del consiglio comunale dei giovani. «I tre filoni su cui si sviluppa il Festival Slow Lake, ossia sport, cultura e tradizione – dichiara l’assessore al turismo di Laveno Barbara Sonzogni – sono una testimonianza di come le risorse e le ricchezze del nostro territorio, seppur appartenenti ad ambiti differenti, siano interconnesse tra loro e possano coesistere e sostenersi l’un l’altra, ampliando l’offerta per i cittadini, i visitatori e i turisti». Slow Lake proseguirà fino al 18 giugno: tra gli eventi previsti viene riproposta la pedonalizzazione della sp69 per domenica 11.

Il programma

Sabato 3, domenica 4 e domenica 11 giugno: apertura campi da beach volley presso l’area verde Gaggetto (utilizzo gratuito con prenotazione obbligatoria)

Mercoledì 7 giugno: presentazione del libro “I sentieri del Ben-Essere” a cura degli autori Gigi Bellaria e Massimo Fidanza presso Villa Frua

Giovedì 8 e venerdì 9 giugno: visite alle “Officine dell’Acqua”, area espositiva nata per salvare, tramandare e riscoprire il secolare rapporto con il lago e le vie d’acqua

Giovedì 8 giugno: presentazione dei percorsi “La Torbiera di Mombello” e “I luoghi della ceramica”, per scoprire la storia della ceramica a Laveno Mombello e gli aspetti storici, naturalistici e culturali di un piccolo angolo di biodiversità in provincia di Varese. Seguirà aperitivo e visita al percorso “I luoghi della ceramica” con partenza da Villa Frua

Venerdì 9 giugno: visita al percorso “La Torbiera di Mombello” con partenza dal parcheggio di via Gorizia a Mombello

Venerdì 9 – domenica 11 giugno: alla scoperta del territorio con il Nordic Walking attraverso due percorsi storico-naturalistici con partenza dall’area verde Gaggetto e dalla frazione di Cerro

Sabato 10 giugno: FuoriFestival, evento di arte musica e sport organizzato nell’area verde Gaggetto dal Consiglio Comunale dei Giovani

Domenica 11 giugno: ciclopedonalizzazione della sp69 nel tratto Laveno Mombello-Cerro e giornata dedicata al plogging, per prendersi cura del territorio facendo attività sportiva

Giovedì 15 giugno: show cooking “Sapori e tradizioni del nostro lago”. Ai fornelli Pierre Ley che proporrà la ricetta di riso in cagnone con pesce persico

A questo link il calendario completo con info e orari dettagliati.