Insegne pericolose finché non paghi. La protesta degli imprenditori di Olgiate

OLGIATE OLONA – “Rimuovete quelle insegne perché compromettono la sicurezza di chi viaggia sulla Milano Laghi. Oppure pagate la gabella e siamo a posto così”. I termini utilizzati nella lettera non sono esattamente questi. Il senso sì. Tanto che la richiesta ha creato stupore tra gli imprenditori di via Santa Rita le cui realtà produttive si affacciano sull’A8. Ma andiamo con ordine.

Sorpresa dopo Natale

«Al rientro dalle vacanze natalizie – racconta Andrea Ziliani della Lis – tra la posta c’era anche la lettera di una società che, per conto di Autostrade per l’Italia, chiede di pagare per l’esposizione dell’insegna che si affaccia sull’autostrada». Richiesta che è arrivata anche ad altre aziende che hanno il quartier generale lungo l’asse della Milano Laghi. Ma più della cifra, a destare sorpresa sono la richiesta e le motivazioni.

Nella lettera di AdMoving (questo il nome della società mittente) si intima agli imprenditori di rimuovere le insegne fronte autostrada poiché risultano posizionate illegalmente e creano un problema di sicurezza stradale. Subito dopo però si legge: “Se volte mantenerle esposte queste devono essere in armonia con la normativa vigente”. «E – spiega Andrea Ziliani – la lettera è accompagnata con il quantum da versare».

Già paghiamo al Comune

Occorre poi precisare che tre l’A8 e le realtà produttive o ricettive che si affacciano sull’autostrada ci sono almeno 30 metri di zona di rispetto e che le insegne incriminate sono posizionate a 40 e più metri. «Non solo – continua Ziliani – si tenga conto che noi abbiamo versato l’Ica, l’imposta locale sulle affissioni, al Comune di Olgiate Olona proprio in relazione a tali insegne. Perché dobbiamo pagare due volte? A questo punto trovino un accordo tra Comune e società autostrade. Ma soprattutto non comprendiamo il motivo per cui le insegne risultano essere un pericolo per il traffico finché non scuciamo quanto richiesto. In ogni caso, la nostra azienda si è già avvalsa di un legale per dirimere la questione».