Sesto, «il tavolo per la ripresa delle scuole completamente ignorato dalla giunta»

insieme sesto 2030 scuole

Farsa o incapacità? Le minoranze, con una interpellanza, chiedono perché i tavoli per la scuola non sono stati fatti funzionare. E spingono affinché la giunta comunichi al più presto alle famiglie tutte le modalità dei servizi prestati dall’amministrazione.

Il 15 giugno scorso, con voto unanime, il consiglio aveva promosso la costituzione di tavoli di confronto sulla ripresa delle attività educative e didattiche. E la giunta era pertanto impegnata a darvi attuazione.
Purtroppo, dopo un primo incontro di insediamento, il tavolo di lavoro dell’edilizia non è stato più convocato. Forse, ancor più grave, il tavolo più atteso – a cui dovevano partecipare associazioni ed esperti, accanto a scuola, amministrazione e genitori, e relativo ai servizi di supporto alle attività extradidattiche – è stato completamente ignorato. Nonostante le promesse dell’assessore, non sono stati forniti neppure aggiornamenti, dati o documenti di informazione dei diversi scenari e dei lavori in corso.
Questo ha completamente disatteso la delibera del Consiglio Comunale. La giunta di Buzzi e Gri non è stata quindi in grado di rispettare – e far funzionare – una decisione presa e votata anche da loro stessi. Ci chiediamo dove stia la serietà del governo della nostra cittadina se l’organo decisionale fa il suo lavoro ma poi l’esecutivo non si cura minimamente di rendere operative le decisioni prese.

Ancora oggi, a pochi giorni dall’apertura di scuole e asili (aperto solo il nido comunale, grazie al gran lavoro delle educatrici), la giunta non ha ancora reso noto alle famiglie alcune informazioni fondamentali. Esisterà un prescuola e un doposcuola nel vari plessi? Con che orari? Gratuito o a pagamento? Lo scuolabus coprirà lo stesso servizio di sempre? Con che modalità, per ottemperare alle nuove norme Covid? Ci saranno ore di educatori integrative per garantire aperture con orari standard? Sono tutte domande a cui la giunta di Buzzi deve ancora dare risposte, anche se ormai manca poco più di una settimana all’apertura prevista di primarie e secondarie di I grado, e pochi giorni all’apertura delle materne.

Dispiace che non si sia stata colta l’opportunità di uno strumento come il tavolo di confronto tra scuola, comune, associazioni ed esperti, che avrebbe aiutato a dare risposte a domande che tutte le famiglie aspettano. Il tavolo avrebbe permesso di coordinarsi e di sfruttare quelle risorse che già sono presenti e operative, ascoltando e lavorando insieme a tutti coloro che si occupano di bambini e ragazzi sul territorio.
Il nostro obiettivo, in un periodo così difficile, era aiutare la comunità educante a confrontarsi, oltre che lavorare insieme per far ripartire al meglio le scuole e dare maggiori servizi alle famiglie. Durante i lockdown sembrava avessimo tutti imparato che è necessario unire le forze ma forse per qualcuno, quell'”insieme” era solo una delle tante parole al vento.

I gruppi di minoranza, Insieme per Sesto e Sesto 2030, hanno presentato insieme un’interpellanza che chiede al sindaco Giovanni Buzzi di conoscere le ragioni del mancato rispetto della delibera del consiglio comunale. E all’assessore Nicolò Gri di conoscere le misure adottate – e/o in corso di adozione – per la ripresa delle attività scolastiche; e in particolare su come verranno utilizzate le risorse di bilancio derivate anche dai trasferimenti straordinari dello Stato per sostenere le scuole. Nella necessità di garantire al meglio gli orari precedenti, soprattutto per il nido e per le scuole dell’infanzia, che da indiscrezioni sembrano essere quelle a rischio.

Le minoranze chiedono poi di conoscere e discutere le modalità di organizzazione di tutti i servizi comunali, dei trasporti, delle mense, delle attività di sostegno ai disabili e dei servizi post scuola.

I gruppi di minoranza Insieme per Sesto e Sesto 2030

Apertura scuole a Sesto: lasciare indietro i più deboli equivale a un fallimento sociale

insieme sesto 2030 scuole – MALPENSA24