Invade il Castello di Fagnano con il gregge per chiedere il reddito di cittadinanza

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FAGNANO OLONA – Sono dovuti intervenire anche i carabinieri, questa mattina, mercoledì 11 settembre, per far desistere il pastore che, con il suo piccolo gregge, ha invaso e inscenato una protesta al Castello di Fagnano. Motivo del singolare sit-in, dicono fonti ufficiali del Comune, una protesta messa in atto per ottenere la documentazione necessaria alla richiesta del reddito di cittadinanza.

La protesta per il reddito di cittadinanza

A guidare il piccolo gregge nella protesta davanti al Comune c’era Nicolò Tandurella, pastore e agricoltore piuttosto conosciuto, pluripregiudicato e noto per furti di bestiame e aggressioni nelle zone agricole di Fagnano. L’uomo, con pecore e capre al seguito, è anche riuscito ad accedere al cortile del municipio, ma lì è stato bloccato dalle forze dell’ordine e dagli uomini della polizia locale. Tandurella, così raccontano le fonti amministrative, pare stesse protestando per poter ottenere un documento utile alla richiesta del reddito di cittadinanza. Protesta che a quanto pare non avrebbe alcuna ragione dal momento che gli uffici comunali hanno già espletato tutte le procedure di propria competenza. Anzi, pare che Tandurella avesse anche un appuntamento fissato per ieri con gli uffici competenti. Però, dicono, che non si sarebbe presentato all’ora convenuta. Per liberare l’ingresso del Comune dal contestatore sono intervenuti carabinieri e polizia locale, i quali hanno convinto il pastore a liberare il cortile del Comune.

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