Istituti tecnici superiori, Busto capitale: lavoro sicuro per il 95% degli iscritti

its incom busto aziende

BUSTO ARSIZIO – Capitale della formazione tecnica superiore: su nove corsi IFTS finanziati da Regione Lombardia con il bando per l’anno scolastico 2021-22, ben cinque sono a Busto, e diventano sei se si conta anche quello del Facchinetti di Castellanza che è appena fuori dai confini. «Un vero successo di squadra» lo definisce il sindaco Emanuele Antonelli, che ricorda il valore di queste esperienze formative, al termine delle quali «il 95% degli iscritti trova immediatamente lavoro». Ora la sfida è il PNRR, che metterà a disposizione ulteriori risorse per gli ITS: «Ci faremo trovare preparati» promette il sindaco. Un nuovo progetto è già in campo: quello lanciato dall’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani per un nuovo ITS dedicato alla logistica sostenibile nell’ex macello civico di via Magenta.

I risultati del bando

Ai primi tre posti della graduatoria del bando IFTS si sono piazzati tre corsi che si terranno a Busto Arsizio: quelli dell’ITS Incom, la Fondazione nata nell’ambito dell’ITE Tosi, di “Tecniche per il networking: sicurezza e progettazione di reti” e “Competenze di digital strategy e customer care”, e quello di ITS Cosmo di “Tecniche per l’industrializzazione del prodotto e del processo nella filiera del tessile, della pelle e dei nuovi materiali”. Tra i corsi ammessi e finanziati anche il corso di Acof-Olga Fiorini “Tecniche per la realizzazione di prodotti del Made in Italy – Women’s Wear: progettazione tecnica di collezioni innovative e sostenibili” e il corso di Fondazione Enaip in “Tecniche di progettazione e realizzazione di processi artigianali di trasformazione agro-alimentare con produzioni tipiche del territorio e della tradizione enogastronomica”, entrambi con sede a Busto, oltre al corso proposto dall’Isis Facchinetti di Castellanza, appena oltre il confine della città, che forma “tecnici per la manutenzione di impianti meccatronici del veicolo”. Ammesso in graduatoria ma non finanziato soltanto il corso proposto direttamente dall’ITE Tosi, “Digital transformation: generazione Z per lo studio professionale 4.0”.

Busto “capitale” degli ITS

Sono cinque, quasi sei, dei nove corsi finanziati in provincia di Varese, a conferma che Busto Arsizio è una “capitale” della formazione tecnica superiore in provincia di Varese. Ora si attende l’esito dell’analogo bando dedicato ai corsi ITS, che rispetto agli IFTS (percorsi professionali annuali), hanno una durata biennale. «È il riconoscimento del valore del sistema IFTS di Busto – sottolinea il sindaco Emanuele Antonelli – oggi le fondazioni e gli istituti operanti sul territorio sono in numero maggiore e le competenze e le capacità di gestione e programmazione dei corsi si intersecano con l’intelligente scelta delle nostre aziende che hanno intuito prima di ogni altra realtà la bontà dell’operazione».

La sfida del PNRR

Con una base di partenza più che buona, la sfida del PNRR può essere «un’opportunità straordinaria per la città», come sa bene l’assessore all’urbanistica Giorgio Mariani, che sta lavorando per portare a Busto la Fondazione ITS Lombardo Mobilità Sostenibile per aprire «un nuovo corso di formazione tecnica superiore dedicato alla logistica sostenibile, nella città dei due terminal intermodali di Hupac e di Sacconago». Nel piano del Recovery Plan presentato dal premier Draghi è previsto uno stanziamento da 1,5 miliardi di euro per incentivare gli ITS, un’occasione per cui Busto vuole farsi trovare pronta.

La moda torna a formare tecnici: Acof porta a Borsano un corso post-diploma

busto arsizio scuole ifts – MALPENSA24