LEGNANO – I teatri al chiuso non possono ancora riaprire ma il Tirinnanzi non demorde: pur essendo fermo da febbraio a causa del Covid ha scelto un cielo estivo per proporre uno degli spettacoli in stagione rimandati, sfruttando lo spazio nel cortile dei Gelsi all’interno del Castello di Legnano. In questa pittoresca cornice, fra le note jazz dei musicisti che si esibiranno mercoledì 29 luglio alle 21, l’allestimento rispetterà le norme vigenti in materia di sicurezza, con 200 posti a sedere a distanza di un metro uno dall’altro e, all’ingresso, l’apposito gel per le mani.
Da George Gershwin a Duke Ellington
“American Songbook”, previsto per lo scorso 8 marzo, renderà certamente lieti coloro che avevano già il biglietto da allora e ai quali era stato detto di conservarlo: sarà finalmente possibile utilizzarlo per una serata di jazz sotto le stelle. Chi invece non lo ha potrà sfruttare il “bonus Covid” offerto dal teatro che, nonostante le difficoltà economiche, ha deciso di ridurre ulteriormente il costo a 10 euro. Il jazz riparte con “American Songbook”, raccolta di brani di grandi compositori come Gershwin, Porter, Carmichael, Young, Berlin, Rodgers, Ellington che verrà proposta da Carlo Bagnoli (sax baritono), Alfredo Ferrario (clarinetto), Marco Mistrangelo (contrabbasso), Massimo Caracca (batteria) e Fabrizio Bernasconi (pianoforte).
Come partecipare alla serata
Grazie al repertorio intramontabile che proporranno, arriverà immediata ai presenti anche la sintonia tra i cinque musicisti: frutto degli innumerevoli concerti all’attivo e dell’intesa che li lega, volando oltre il pentagramma e coinvolgendo tutti. Dove si possono trovare i biglietti, dal momento che il Teatro Tirinnanzi non può ancora aprire? Per chi è pratico degli acquisti online, è possibile farlo sul sito www.teatrotirinnanzilegnano.it. Per tutti gli altri le opzioni sono due: inviare un’e-mail all’indirizzo biglietteria@melarido.it, specificando quanti posti si desidera, il nominativo e il contatto telefonico, oppure chiamare il numero 392/8980187 ricevendo così tutte le informazioni del caso.
«Costi insostenibili, impossibile riaprire i teatri di Gallarate». L’allarme di Melarido