Busto, Redazioneweb racconta l’ospedale su Facebook e in rete

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BUSTO ARSIZIO – Si chiama Redazioneweb ed è composta dalle figure apicali di ASST Valle Olona (il direttore generale Eugenio Porfido e il direttore amministrativo Marco Passaretta), oltre che dai dirigenti amministrativi, medici, capidipartimento, infermieri, legali, informatici e il responsabile Urp. Un gruppo nutrito in cui ciascuno porta il proprio sguardo sulle vicende di sanità local e global.

L’ospedale sbarca su Facebook

Il primo passo della Redazioneweb è stato quello di rinnovare il sito internet dell’azienda. Dopo di che con l’emergenza Covid ha cambiato il mondo e anche le esigenze (oltre che sanitarie) comunicative dell’intera struttura ospedaliera.

«Abbiamo apportato le prime modifiche al sito per adattarlo alla nuova realtà – spiegano Laura Aspesi, Chiara Colombo e Luigi Pagani, componenti dello staff – è nata quindi una pagina dedicata al Coronavirus e alle indicazioni ministeriali che arrivavano. Poi una seconda pagina dedicata a tutte le modifiche in corso in Azienda. Due canali di comunicazione più vicine ai cittadini che venivano aggiornate due volte al giorno e che si arricchivano di ora in ora di tutte le indicazioni su chiusure e spostamenti dei reparti, rimodulazione delle attività di ricovero e dei servizi. Un lavoro importante e molto apprezzato dagli utenti che ci hanno premiato con migliaia di visualizzazioni».

Ma ben presto la necessità di comunicare in maniera ancor più tempestiva ha portato nei mesi scorsi allo sbarco su Facebook. «Per questo motivo abbiamo creato la pagina dell’ASST Valle Olona. In poche settimane abbiamo raggiunto più di 1.000 follower, che a loro volta ci hanno dato una mano a far circolare le info. In soli 2 mesi e mezzo, i contenuti sono stati visualizzati da più di 100.000 utenti.  Dal 17 marzo a oggi sono stati pubblicati 289 post con 1946 followers e 1832 mi piace alla pagina».

I professionisti sanitari impegnati nella cura dei malati Covid hanno dato man forte (ovviamente nel rispetto della privacy) inviando alla pagina immagini e video dal fronte sanitario dei reparti dedicati. Materiale e informazioni che hanno permesso di soddisfare la fame di informazione di quelle settimane terribili.

«Abbiamo voluto raccogliere le loro #testimonianzepreziose con interviste, racconti e contributi vari – dicono – Abbiamo raccontato l’emergenza e rilanciato i contenuti di siti istituzionali come quello del Ministero della Salute o di Regione Lombardia, aiutandoli a diffondere le informazioni corrette, combattendo quindi il diffondersi di pericolose fake news».

Volano per la solidarietà

Insomma il volto bello dei social. Visto che Facebook è stato fondamentale anche per pubblicizzare le modalità di raccolta fondi a favore dell’emergenza. «Oltre ai classici canali tramite donazioni in denaro o di attrezzature, attivi tutto l’anno – concludono da Redazioneweb – sono state aperte, grazie alla collaborazione di alcuni giovani volontari della zona, di associazioni di volontariato, di persone che hanno compreso la gravità della situazione ed hanno voluto sostenere il proprio Ospedale, ben 5 campagne on-linesulla piattaforma di crowfunding “GoFundMe”.

Attraverso tutti questi canali, è stato raccolto più di un milione di euro, attraverso donazioni in denaro e di pari importo tramite donazioni consistenti nell’acquisto di beni e attrezzature.

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