La biblioteca al Maga: qualcuno ha pensato al pericolo incendi?

gallarate museo maga incendi

Egregio Direttore,

in relazione all’articolo  di Malpensa24 “Il museo dimezzato. Dalla politica“, pare che nessuno più rammenti le indicazioni tecniche fornite a allora Sindaco e Giunta (e fatte proprie) da esperti museali e da Emma Zanella, soprattutto circa le necessità minime di superfici espositive (già della GAM compressa) per evitare, per quanto più possibile, la rotazione lunga delle opere esposte.
(E sarebbe sufficiente leggere gli atti delle Commissioni, del Consiglio comunale e della Giunta in diverse sedute che trattavano il recupero dell’ex area Borgomaneri – già Il Fare-, unitamente alla volontà di realizzare un polo museale contemporaneo, in parallelo, prima, e in sostituzione, poi, degli ex spazi della GAM, guardando al MART e ad altre simili realtà, a scomputo di oneri di urbanizzazione e altri adempimenti).

Secondariamente, si è considerato, “banalmente”, il carico di incendi derivante dal conservare materiali cartacei (libri, documenti, etc etc), in simili quantitativi, insieme a opere d’arte e prime edizioni o raccolte uniche anche della Majno, assumendo i rischi, in caso di incidenti rilevanti, di distruzione del patrimonio artistico gallaratese?
Non sarebbe allora meglio integrare alla parte museale e alle attività svolte l’istituto musicale paritario Puccini?

O tempora o mores.

Grato per l’attenzione,
dottor  Gianluca Tonellotto

gallarate museo maga incendi – MALPENSA24