La Fondazione Sant’Erasmo di Legnano “accesa” dall’utility lombarda Acsm Agam

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LEGNANO – È stato stipulato oggi, mercoledì 19 febbraio, il contratto della Fondazione Sant’Erasmo di Legnano per la fornitura di energia e la manutenzione degli impianti termici, elettrici e di condizionamento nella RSA. In seguito alla gara d’appalto, a cui hanno partecipato tre operatori, la concessione è stata assegnata per 10 anni alla ditta AeVV impianti di Como del gruppo Acsm Agam, aggregazione delle utility di cinque province lombarde con A2A partner industriale e socio di riferimento. Il contratto, che prevede anche interventi di radicale riqualificazione degli impianti tecnologici al servizio della struttura, assicura rilevanti risparmi energetici e importanti benefici ambientali, mantenendo sostanzialmente invariati gli oneri attualmente sostenuti dalla Fondazione, il cui direttore generale è Livio Frigoli.

Godano: «Garantiti risparmi e investimenti»

«Abbiamo scelto – ha dichiarato il presidente della Fondazione, Domenico Godano – di affidare un servizio complesso che richiede competenze, esperienze e capacità tecniche a un operatore specializzato a cui abbiamo chiesto di ripagare gli investimenti con il risparmio energetico. Il contratto che abbiamo sottoscritto oggi garantisce tutti questi obiettivi». Per l’amministratore delegato dell’azienda, Iacopo Picate, si tratta di «una operazione importante, che documenta la capacità della nostra struttura nel rispondere alle esigenze di clienti pubblici e privati». Il totale degli investimenti garantiti dal progetto nell’arco del decennio ammonta a 750.000 euro, di cui buona parte saranno realizzati nel biennio 2020-21. Oltre ai benefici economici, il progetto assicura un risparmio energetico superiore al 25% e ambientale, con una riduzione di emissioni di Co2 pari a più di 110 tonnellate l’anno.

Impianti “green” anche grazie a pannelli fotovoltaici

Fra i punti principali del progetto, l’allacciamento della centrale termica alla rete locale del teleriscaldamento, l’installazione di un cogeneratore alimentato a metano, una centrale frigorifera a basso impatto ambientale e un impianto fotovoltaico sui tetti delle due palazzine (nella foto in alto, l’elaborazione grafica dei pannelli visti dall’alto). Ulteriori interventi di efficientamento e ammodernamento degli impianti comprendono il relamping interno ed esterno (con una riduzione della potenza installata di oltre la metà) e l’installazione di un sistema di supervisione e controllo per il monitoraggio di temperatura, umidità e consumi.

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