La Giöbia a Busto torna alla normalità: 15 fantocci da bruciare e doppia risottata

BUSTO ARSIZIO – Tutto pronto per il gran ritorno della festa della Giöbia. Anzi, delle Giöbie, perché se un anno fa era stato solo uno il fantoccio dato alle fiamme, a porte chiuse, nel giardino quadrato del Museo del Tessile, quest’anno sono già 15 i fantocci pronti ad essere bruciati, tra cui i quattro del falò principale, che si svolgerà come da tradizione in via Einaudi, giovedì 26 gennaio alle 19, anticipato dall’esposizione dei fantocci in piazza Santa Maria, e seguito dalla maxi-risottata per mille porzioni in piazza Vittorio Emanuele.

«L’identità di Busto»

«La Giöbia ha un valore identitario – ricorda la vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli – secondo la tradizione, bruciando il rigore invernale si bruciano tutte le negatività e torna la luce dopo il buio, e sempre secondo la tradizione, serviremo il risotto con la lüganiga, che è il piatto tipico di questa festa». In campo per rinnovare la tradizione che sta più a cuore ai bustocchi, con l’amministrazione comunale, ci saranno anche Confcommercio-Ascom, Distretto del Commercio e Comitato commercianti centro cittadino. «La sinergia è la carta vincente» sottolinea Alessandra Ceccuzzi, presidente dei commercianti del centro.

I custodi delle tradizioni

«La storia della Giöbia muore se non agiamo» il monito di Antonio Tosi, detto “Pedela”, uno dei custodi delle tradizioni della città. Le associazioni continuano ad essere in prima linea. A partire dal Magistero dei Bruscitti, che in occasione della festa dell’ultimo giovedì di gennaio, “ul dì di scenen” celebrerà l’intronizzazione dei nuovi confratelli: «Cresciamo e ci apriamo all’esterno – rivelano Paola Mangione e Adriano Mancini, della confraternita – è bello che i ristoranti abbiano sposato la Giöbia come in una continuazione della settimana della cucina bustocca, riproponendo i menu della tradizione che noi come Magistero cerchiamo di spingere». Anche la Famiglia Bustocca, che ha realizzato il fantoccio «con la collaborazione – fa sapere la Regiù Mariella Toia – dei ragazzi “problematici” della comunità “Marco Riva”», festeggerà dopo il falò con un momento conviviale in sede.

Le Giöbie

In via Einaudi, alle 19, verranno bruciati quattro fantocci (realizzati rispettivamente da Famiglia Bustocca, Magistero dei Bruscitti, Comitato commercianti centro cittadino e Movimento giovani padani), dopo la tradizionale esposizione dal mattino in piazza Santa Maria, mentre altri 11 fantocci sono stati autorizzati nelle parrocchie (Madonna Regina, Redentore, Sacconago, Sant’Edoardo, Santa Croce, San Giuseppe) e nelle associazioni (Club Folclore e Sport al parco Campone di Borsano, commercianti di Sacconago in piazza Chiesa Vecchia e BB3.0 al parco Comerio).

Le risottate

La maxi-risottata dopo il falò di via Einaudi per la prima volta si svolgerà in piazza Vittorio Emanuele, e non più in piazza San Giovanni. Appuntamento per le 19.30: verranno distribuite mille porzioni di risotto con la lüganiga, a cura della gastronomia Crespi, accompagnate da un bicchiere di vino rosso e dal dolce tipico invernale, le chiacchiere, offerte dal panificio Colombo. La degustazione prevede un’offerta minima di 3 euro: sarà utilizzato esclusivamente materiale compostabile e saranno predisposte tavolate al coperto. L’altra risottata si svolgerà a Sacconago in piazza della Chiesa Vecchia, alle 19.45, in questo caso prima del falò programmato per le 20.30.

busto arsizio Giöbia risottata – MALPENSA24