BUSTO ARSIZIO – Il 26 gennaio torna la Giöbia come la conoscevamo prima del Covid. Dopo due edizioni limitate dalle restrizioni della pandemia, il 2023 segna il ritorno alla normalità per una delle tradizioni più amate dai bustocchi: il grande falò “cittadino” dei fantocci predisposti dalle varie associazioni sarà in via Einaudi mentre, e questa è la principale novità, la risottata sarà offerta in piazza Vittorio Emanuele. Si potranno celebrare di nuovo anche i falò nei cortili e nelle periferie: palazzo Gilardoni ha già pubblicato l’iter per l’autorizzazione.
La nuova edizione
Nei giorni scorsi c’è stata una riunione in Comune con tutti gli attori coinvolti nell’organizzazione della manifestazione, in cui si è stabilito che il falò si terrà come da tradizione nel posteggio di via Einaudi, dopo l’esposizione dei fantocci in piazza Santa Maria, mentre la risottata dovrebbe svolgersi in piazza Vittorio Emanuele, con l’intento di rivitalizzare un pezzo di centro che da tempo vive (e lamenta) momenti di abbandono. Un doppio segnale di rinascita. Settimana prossima, venerdì 20 gennaio, la presentazione ufficiale degli eventi legati alla festa della Giöbia si terrà a palazzo Gilardoni, alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli e della vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli, dopo che quest’ultima, mercoledì 18, porterà in approvazione in giunta la relativa delibera.
I falò nei cortili
L’anno scorso, il falò era stato limitato ad un unico fantoccio, bruciato nel giardino quadrato del Museo del Tessile, a porte chiuse. «Ci rifaremo l’anno prossimo» aveva promesso il sindaco. Impegno che sta per essere mantenuto. Ma oltre al format tradizionale della manifestazione si riaprirà anche la possibilità, per le famiglie, i gruppi e le associazioni, di bruciare i fantocci nei cortili, negli oratori e negli spazi esterni. Per farlo basterà seguire l’apposita procedura, già pubblicata dall’amministrazione comunale sul sito web dell’ente.
GIÖBIA 2023: LA PROCEDURA PER ESPORRE E BRUCIARE I FANTOCCI