La Lega di Legnano attacca Radice & C. «Sul bilancio solo chiusura e pregiudizi»

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LEGNANO – «Oggi lo sconforto è notevole. Tutto il nostro lavoro, per tentare di contribuire, nonostante la situazione, allo sviluppo della città di Legnano, è stato gettato alle ortiche». È il secco commento della Lega Legnano Salvini Premier diffuso oggi, sabato 3 aprile, dopo il voto del Consiglio comunale sul bilancio di previsione 2021-2023. «Abbiamo assistito – attacca la Lega legnanese – ad un atteggiamento di assoluto e preconcetto ostracismo nei confronti delle nostre proposte, che sono state tutte bocciate. Noi continueremo a vigilare, a formalizzare proposte e a raccogliere segnalazioni. Non arretreremo di un solo centimetro anche se non vi nascondiamo che questa totale reticenza verso la collaborazione, perpetrata da sindaco e maggioranza, non ci consente di essere fiduciosi per il futuro».

«Dalla Manifattura ad Accam, quante giravolte»

La Lega enumera quindi gli emendamenti al bilancio che ha presentato insieme alla lista Toia Sindaco e  finiti puntualmente nel cestino. «La Lista Toia ha proposto di rendere prioritario l’acquisto della Manifattura (nella foto in alto), fra l’altro cavallo di battaglia del candidato della sinistra nostrana durante tutta la campagna elettorale e sbandierato con lo slogan “manifutura”. Questa proposta è stata sonoramente bocciata, con la passerella pietosa dei consiglieri di maggioranza che hanno avuto la sfacciataggine di negare di aver sostenuto tale progetto. Ma il più eclatante cambio di rotta rimane quello del voto favorevole al piano di salvataggio dell’inceneritore di Borsano dopo aver narrato in ogni dove di “un morto che cammina”. Pasqua è il periodo della resurrezione, il sindaco è rimasto alla folgorazione sulla via per Damasco.

«Abbiamo proposto, dopo aver lavorato gli scorsi anni per garantire un adeguato ricovero dei mezzi, di aumentare gli emolumenti previsti nella convenzione del Comune con la Protezione civile, in maniera ragionevole e commisurata all’impegno sostenuto durante la pandemia. Proposta bocciata senza reali motivazioni, unicamente politiche. Abbiamo proposto la salvaguardia dei beni alienabili, di spostare i soldi attualmente stanziati per il recupero dei solarium (200.000 euro) per cui non c’è ad oggi alcun progetto o idea, per dare priorità alla sistemazione di alloggi Erp e di diversi impianti sportivi (grandi dimenticati dall’attuale Amministrazione). Abbiamo infine proposto di stanziare fondi per l’acquisto di fototrappole e altri strumenti utili per contrastate l’abbandono selvaggio e incontrollato di rifiuti. Ma Tutte queste proposte sono state bocciate».

«Non ci metteranno all’angolo»

Tuttavia, la Lega promette che non mollerà la presa, al contrario. «Nonostante si stia cercando di metterci in un angolo, forzando la mano per ridurre al minimo la nostra visibilità, vi garantiamo che continueremo a operare come sempre abbiamo fatto, convinti che la città meriti di fare passi in avanti, nonostante la pandemia e nonostante amministratori supponenti e inadeguati che ignorano le proposte di chi rappresenta il 46% degli elettori legnanesi, senza prestare minimamente attenzione al patto di collaborazione da loro stessi proposto in campagna elettorale».

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