ALBIZZATE – Durante la prima assemblea pubblica, alcuni albizzatesi avevano chiesto un progetto più sostenibile a livello economico. L’amministrazione comunale li ha accontentati: la nuova piazza IV Novembre costerà non più 700mila euro, ma 494mila.
Resta la fontana
Il progetto (ri)presentato ieri sera dal sindaco Mirko Zorzo, l’assessore ai lavori pubblici Massimiliano Rizzi e il progettista Pietro Ferrario non stravolge l’idea iniziale, ma contempla al suo interno alcune delle tante osservazioni pervenute in queste ultime settimane. Il primo cittadino si dice stupito di quante persone abbiano voluto dire la propria, ma del resto, ammette lui stesso, «i sindaci e le amministrazioni passano, mentre la piazza resterà ed è il primo biglietto da visita del nostro paese». Nei nuovi rendering è sparito il campo da bocce, la fontana c’è ancora ma non è più di fronte all’ingresso di Ca’Taverna, il prato attuale viene preservato e il muro dell’oratorio abbattuto per lasciare posto a una scalinata a gradoni.
Più parcheggi
Aumentano, rispetto all’idea originaria, anche i posti auto previsti, in particolare nell’area della farmacia e di fronte alla biblioteca. Ciò comporta anche la necessità di ridisegnare la viabilità attorno alla piazza, che rimarrà percorribile con un senso unico a salire molto più stretto rispetto a oggi.
Inizio lavori
La realizzazione della nuova piazza avverrà in tre lotti: il primo da 237mila euro (sagrato della chiesa) il secondo lotto da 136mila euro (di fronte a Ca’ Taverna) il terzo da 121mila euro (area verde). L’inizio dei lavori dipenderà dal benestare della Soprintendenza, ma nelle intenzioni dell’amministrazione si prevede di aprire il cantiere nel 2020.
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