La Pro Patria ricorda Andrea Cecotti, Busto ancora no

BUSTO ARSIZIO – Ricorre oggi una triste ricorrenza per i tifosi biancoblù e dello sport in generale: 33 anni fa, in quel maledetto 14 novembre del 1987, il 25enne tigrotto Andrea Cecotti spirava nel letto dell’ospedale di Treviso, dove era stato ricoverato a seguito di un malore accusato al 28’ del primo tempo di Treviso-Pro Patria.

Busto dove sei?

Una storia tragica di un ragazzo davvero perbene rubato alla vita a soli 25 anni, fresco di matrimonio e di paternità (la piccola Desy, oggi donna, allora aveva appena tre anni). Una fine prematura ed ingiusta per un calciatore al quale la città di Busto – nonostante svariate iniziative dei tifosi con tanto di raccolte di firme per l’intitolazione di una via o di un settore dello stadio – non è ancora riuscita a dedicare il giusto e doveroso tributo. Il tempo per porre rimedio a questa mancanza c’è ancora, ma da Palazzo occorre una repentina accelerazione trasversale per dimostrare che il grande cuore bustocco, simbolo dei gloriosi tigrotti e della loro gente, non ha eguali.

Il ricordo

In occasione della gara di domenica allo “Speroni” (ore 15) fra la Pro Patria e l’AlbinoLeffe la società biancoblù, come consolidata tradizione, renderà omaggio alla memoria di Andrea.

Pro Patria Andrea Cecotti – MALPENSA 24