La protesta dei sindacati contro la O-I di Origgio: «Teniamo qui i lavoratori»

ORIGGIO – «Diciamo no all’esternalizzazione dei servizi di informatica e chiediamo alla Owens-Illinois di tornare al tavolo di confronto con noi sindacati per discutere su come tutelare la professionalità dei lavoratori del sito di Origgio». Questa la richiesta che oggi i lavoratori e i sindacati della Cgil Varese hanno portato alla manifestazione davanti ai cancelli della O-I.

Sindacati contrari

Oggi, giovedì 15 luglio, davanti ai cancelli dello stabilimento della sede di Origgio, la Filctem – Cgil di Varese ha proclamato uno sciopero con presidio per manifestare la propria contrarietà all’esternalizzazione dei servizi di information technology. Un processo che è stato messo in atto, ma non si concluderà con l’uscita solo dei servizi informatici. Un’operazione che poco alla volta vedrà coinvolte altre funzioni e altri stabilimenti sul territorio nazionale.

«O-I Italia é un’azienda leader nel settore del vetro», dichiara Davide Maragna, segretario della Filctem CGIL Varese. «Riteniamo quindi inaccettabile che in un periodo come questo, contraddistinto da una crisi economia e sanitaria O-I pensi a esternalizzazioni che già in passato hanno dimostrato tutti le contraddizioni di un sistema che non porta alcun risparmio, ma che ha forte ricadute occupazionali e di servizio».

Tornate sui vostri passi

«Chiediamo quindi – conclude Maragna – che l’azienda ritorni sui suoi passi e non esternalizzi il sevizio di informatica, salvaguardare i posti di lavoro non basta, bisogna anche pensare alla professionalità dei lavoratori che va tutelata ed accresciuta soprattutto in una multinazionale in forte crescita. Vogliamo che torni al tavolo a discutere con noi sul futuro occupazionale dei lavoratori dello stabilimento di Varese e che i processi di esternalizzazione pensati qui e altrove vengano fermati e si ridiscuta delle alte potenzialità che invece devono essere messe in campo».

origgio oi sciopero cgil – MALPENSA24