Traversata del lago Maggiore in Vespa, l’impresa solidale si avvicina

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JERAGO CON ORAGO – Domenica 13 giugno: è questa la data della “Traversata per la Vita”, nuova sfida benefica di Alessandro Pozzi. Il vespista di Jerago, già protagonista di viaggi solidali nel mondo a cavallo di Vespe d’epoca, questa volta compirà una traversata da record in sella alla classe 1959 “Per Aspera”, tutta originale, alloggiata su un pattino anni ’60 che, fino a tre anni fa, prestava regolare servizio di salvataggio sulla riviera romagnola. La pandemia rende complicato spostarsi da uno Stato all’altro, ma Alessandro viaggerà allora in modo diverso per sostenere i progetti della Fondazione Giacomo Ascoli rivolti ai bambini con patologie oncoematologiche: navigherà sul Lago Maggiore. Da Cannero Riviera, sulla sponda piemontese, a Luino, sul versante lombardo, in un tempo stimato di circa due ore, meteo permettendo.

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Un natante unico e originale

La Vespa Per Aspera verrà alloggiata su un pattino da salvataggio che, grazie a un meccanismo composto da pale, pulegge e cinghie, consentirà di dare forza motrice alla struttura per poter compiere la traversata. L’unione tra Vespa e pattino ha generato la nascita di un vero e proprio natante omologato dalle autorità di navigazione, unico e originale. Alessandro ha voluto mantenere intatto il pattino, con tutti i segni del tempo, dell’usura e dell’epoca, inclusa la scritta “Salvataggio”, proprio per sottolineare l’obiettivo dell’impresa: contribuire a “salvare i bambini” del Day Center oncoematologico pediatrico dell’ospedale di Varese, voluto e sostenuto dalla Fondazione Giacomo Ascoli per assicurare le migliori cure possibili ai piccoli pazienti in lotta contro queste malattie.

La data di nascita di Giacomo

L’unica personalizzazione del pattino, oltre alla spinta motore della Vespa, sta nell’avergli dipinto sopra il numero 27, a ricordare la data di nascita di Giacomo Ascoli, quel giorno di febbraio del 1993. A lui, scomparso a dodici anni per un linfoma non Hodgkin, e alla sua memoria, è dedicata la raccolta fondi del progetto Due Ruote per la Vita che, come l’anno scorso, ha lo scopo di contribuire a migliorare la qualità della vita dei piccoli pazienti dell’oncoematologia pediatrica e delle loro famiglie, grazie all’impegno e ai servizi offerti dalla Fondazione Giacomo Ascoli che, allo stesso tempo, opera per aumentare la loro possibilità di guarigione.
«Il prezioso contributo di Due Ruote per la Vita ci permetterà di cofinanziare un ricercatore dell’Università dell’Insubria che per tre anni, a partire dal 2021, lavorerà in Day Center per studiare la terapia migliore per ogni paziente», ha spiegato l’avvocato Marco Ascoli, presidente della Fondazione e padre di Giacomo, ringraziando Alessandro Pozzi per il suo infaticabile impegno.

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Il ricordo di Francesco Foti

Nella storia le uniche due traversate compiute in sella a una Vespa sono state marittime e con mezzi diversi, nessuno dei quali regolarmente omologato. Si tratta della traversata del Canale della Manica a opera di Georges Monneret l’8 ottobre 1952; il 30 luglio del 2017 è stato poi attraversato in Vespa lo Stretto di Messina da Francesco Foti, «amico scomparso poco tempo fa dopo una dura battaglia con un grave male e che pure vorrei ricordare con questa impresa», ha dichiarato Pozzi.
Sarà possibile seguire gli sviluppi dell’evento sulla pagina Facebook di Due Ruote per la Vita; suoi partner e sostenitori sono la Regione Lombardia, Regione Piemonte, Federazione Motociclistica Italiana, Comune di Cannero Riviera, Comune di Luino, Asst Sette Laghi, Vespa Club Pordenone e il Vespa Club Alisca direttamente dall’Ungheria.

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In Vespa sul Maggiore da Cannero a Luino: la traversata solidale di Alessandro Pozzi

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