L’allarme: «Chiude l’Oncologia dell’ospedale di Busto: zero posti letto»

CORONAVIRUS varese ospedale busto

BUSTO ARSIZIO – «Chiude l’Oncologia di Busto Arsizio e ora i cittadini saranno costretti a rivolgersi altrove. Con la questione dell’ospedale unico è ormai evidente che l’unico obiettivo è quello di ridurre i servizi».

A dare la brutta notizia è Cinzia Colombo, voce del Comitato per il diritto alla salute del Varesotto, con una nota ufficiale piuttosto dura sia nei confronti del direttore generale dell’Asst Eugenio Porfido, sia nei confronti dei sindaci Emanuele Antonelli di Busto, Andrea Cassani di Gallarate «impegnati solo a variare i pgt», quando, insieme agli altri primi cittadini dei Comuni limitrofi, invece dovrebbero far sentire «la propria voce di tutori della salute pubblica».

Zero posti letto per l’Oncologia di Busto

Il direttore generale dell’Asst Valle Olona gioca brutti scherzi. Ma la salute non è uno scherzo. Dopo avere annunciato le chiusure di alcuni reparti per il periodo estivo – si legge nella nota del Comitato – lasciando intendere che a settembre avrebbero potuto non riaprire, dopo avere fatto qualche passo indietro, garantendone la riapertura a settembre, a seguito delle pressioni della società civile e dei cittadini, il direttore generale ci riprova.

I posti letto dell’oncologia di Busto Arsizio sono rideterminati in zero posti letto. Zero. Con i pazienti costretti a rivolgersi altrove, soprattutto in cliniche private.

Stessa sorte per la Pediatria di Gallarate?

Chissà se lo stesso brutto scherzo lo subirà la Pediatria di Gallarate, che dal 15 settembre dovrebbe ritornare ad avere attivi 12 posti letto.

Ci spiace davvero avere ragione. Ma è evidente che con l’ospedale unico, si vuole unicamente ridimensionare la sanità pubblica, a favore di quella privata. Pagheremo di più, per avere meno cure e servizi.

Gli ubbidienti sindaci dei Comuni di Busto Arsizio e Gallarate, come i primi cittadini dei Comuni limitrofi, i cui cittadini a quegli ospedali si rivolgono per essere curati, dovrebbero finalmente iniziare ad agire nel proprio ruolo di tutori della salute pubblica. E difendere il nostro diritto alla salute. Pare invece che l’unico interesse sia variare i Pgt, in funzione delle possibilità edificatorie (in aree verdi) legate alla costruzione dell’ospedale unico.

oncologia ospedale busto chiude – MALPENSA24