GALLARATE – Il solito incidente? Lavori improrogabili? Niente di tutto questo. La 336 questa mattina, 12 settembre, è paralizzata a causa dei lavori a carico di Anas per lo sfalcio della vegetazione lungo il percorso della superstrada. E’da giorni che va avanti così. «Profezia avverata, vergogna annunciata», denuncia il consigliere provinciale Giuseppe De Bernardi Martignoni che, già lo scorso agosto, preconizzava i disagi e chiedeva pubblicamente interventi notturni.
Non durante il Bridge
I vertici di Sea la scorsa primavera avevano dichiarato che Anas aveva garantito loro di non effettuare lavori sulla 336 durante i tre mesi del Bridge (lo spostamento dei voli di Linate Malpensa) per non aggiungere ulteriori problemi a quelli cronici di una strada pericolosa e perennemente sovraccarica. Promessa disattesa. Dalla Provincia, invece, Martignoni aveva chiesto di intervenire per ripulire la «Pericolosa boscaglia sullo spartitraffico della 336», ma aveva chiesto di farlo di notte. Il suo appello è rimasto inascoltato.
Coda all’ora di punta
Il risultato era evidente questa mattina, primo giorno di scuola, con lunghe code all’ora di punta perché lo sfalcio ha imposto la riduzione da due a una corsia della superstrada in direzione Malpensa. Risultato? Oltre mezz’ora di tempo per percorrere il tratto compreso tra le uscite Gallarate/Busto e Casorate/Cardano. Lavoratori, dipendenti aeroportuali, studenti, passeggeri: tutti fermi. C’è il taglio dell’erba, programmato proprio nella fascia più delicata della giornata.
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