L’Angelo di Lonate è concluso. Ravo: «Il mio omaggio a Leonardo»

LONATE POZZOLO – I Leonardo che portano la firma di Andrea “Ravo” Mattoni sono soltanto tre: Parigi, Roma e ora Lonate Pozzolo. Oggi, 18 giugno, l’artista varesino che trasforma i muri in opere d’arte ha concluso l’Angelo dell’Annunciazione.

Domani, alle 17, verrà inaugurato ufficialmente alla presenza del sindaco Nadia Rosa e dell’assessore ai Lavori pubblici Luca Perencin che in questi giorni lo ha seguito passo passo nella realizzazione del murales.

L’omaggio a Leonardo 

Non è casuale l’omaggio di Ravo a Leonardo da Vinci a Lonate Pozzolo. Proprio qui ha infatti origine il Naviglio Grande. Nella videointervista (qui sotto) Mattoni racconta come è passato dall’essere un writer in fuga dalla polizia a un artista inseguito dalle amministrazioni comunali per dare colore ai muri delle loro città.

La provincia di Varese è diventata un museo diffuso delle sue opere, ma ormai è richiesto ovunque. Nei prossimi giorni tornerà in Francia, dove è amatissimo, poi a Montecarlo e poi di corsa in varie parti d’Italia. La sua agenda è fittissima e per il 2022 c’è una destinazione già segnata che lo porterà dall’altra parte del mondo, più precisamente in Giappone.

Con il naso all’insù 

Non c’è tempo per riposarsi, insomma, nonostante l’Annunciazione di Lonate sia stata un lavoro impegnativo. Dieci metri per nove di superficie, 120 bombolette utilizzate, ma soprattutto il costante confronto con Leonardo che metterebbe a dura prova chiunque. «Il viso e le mani», svela Ravo, sono stati i punti più delicati. Ma il risultato è lì da vedere.

«È meraviglioso», gli dice una signora in contemplazione. Chi passa in macchina rallenta, si ferma ad ammirarlo, gli fa i complimenti, scatta una foto o gli chiede un selfie con alle spalle il muro diventato arte. A Lonate è così da lunedì scorso, ma per Ravo, ormai, è così da anni.

Il direttore del Louvre a Somma per ammirare la Carità di Ravo

ravo mattoni leonardo lonate – MALPENSA24