L’Auditorium di Castano alza il sipario sull’inclusione per un teatro del territorio

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CASTANO PRIMO – Riapre con un progetto ambizioso, innovativo e dalla forte valenza sociale l’auditorium “Angelo Paccagnini” di Castano Primo, ora Centro polivalente di produzione culturale affidato alla cooperativa sociale “Fiore che ride”. Obiettivo: «Assicurare una stagione di qualità, in cui risaltare anche artisti giovani ma di assoluto livello» come ha annunciato Flavio Milan, direttore artistico dell’auditorium e cofondatore della cooperativa; ma pure dare a persone con disabilità o fragilità la possibilità di partecipare come fruitori alle attività e anche di operare, affiancati da persone qualificate e da volontari, nelle mansioni organizzative che rientrano nella gestione del teatro quali segreteria, biglietteria, maschere, guardaroba, promozione.

castanoprimo auditorium gestione teatroUna preziosa opportunità di inclusione sociale e di inserimento lavorativo retribuito, che coincide con la nuova gestione presentata ieri, giovedì 23 settembre, e condivisa con l’Amministrazione comunale. La “gestione integrata” della struttura avrà dunque uno scopo benefico e nel contempo garantirà un’offerta culturale e artistica di alto livello, per rendere la struttura, con i suoi 348 posti a sedere, le sale, aule e il bar, un punto di riferimento per tutto il territorio. Hanno preso parte alla presentazione (nelle foto in questa pagina) il sindaco di Castano Primo Giuseppe Pignatiello, l’assessore alla Cultura Ilaria Crespi, la presidente della cooperativa “Fiore che ride” Nicoletta Romolo e il cofondatore Maurizio Croci.

Pignatiello: «Finalmente si (ri)parte»

«È una cosa grandissima per la cultura di Castano – ha esordito Pignatiello – Fin dal primo giorno avevamo l’idea di una cultura che potesse in qualche modo autosvilupparsi, cosa molto difficile, che doveva passare necessariamente attraverso vari step. L’energia che si sente in quello che fate è per noi motivo di orgoglio, e spero che questa sia l’opportunità definitiva per il nostro auditorium: una sinergia fra competenza, professionalità, voglia di mettersi in gioco, passione che fa diventare cultura quello che è sociale. I valori ci sono tutti ed è sicuramente una bella partenza, come lo è per il nostro auditorium».

castanoprimo auditorium gestione teatro«Noi – ha spiegato Croci – siamo abituati a lavorare in rete con le associazioni e ci crediamo fortemente, è così che nascono idee e progetti, ma non c’era uno spazio fisso e un luogo di riferimento per comunicare fra noi. Ora lo abbiamo, e potremo mettere in campo professionisti stipendiati insieme ai volontari».

Lavori in corso sul cartellone

In cartellone, ancora in corso di definizione: 8 spettacoli fra commedie, classici, concerti e danza da novembre 2021 a maggio 2022; una rassegna di 3 spettacoli di teatro amatoriale; 3 appuntamenti domenicali pomeridiani di teatro per bambini e famiglie; spettacoli per le scuole di ogni grado (dall’infanzia alle secondarie di secondo grado) e ancora scuola di teatro per tutti, a vari livelli, corsi di clownterapia per persone diversamente abili, di danze popolari, una piccola scuola di circo, laboratori creativi, mostre d’arte, incontri letterari, aperitivi musicali, forme espressive originali dei giovani, film (nel medio termine). Ancora, con i soggetti già operanti nella struttura e con associazioni, biblioteche, scuole del territorio: corsi di teatro rivolti a persone con fragilità, corsi di musicoterapia, una rassegna annuale di musica acoustic/blues e “parole da gustare”, un originale percorso tra i libri e i loro sapori. E poi i concerti, i premi e gli altri appuntamenti “istituzionali” del comune.

Castano chiama sul palco i ragazzi per riaprire l’auditorium dopo più di un anno

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