LUINO – La Polizia di Stato di Luino, ha denunciato una donna italiana di origine dominicana di 68 anni, residente a Lavena Ponte Tresa ma di fatto domiciliata in Svizzera, perché sospettata di avere prodotto e presentato falsa documentazione per finalità di immigrazione.
Il falso stipendio
In particolare si sospetta che la donna abbia creato un falso certificato, che attestava la percezione di oltre 50mila franchi svizzeri annui erogati in suo favore da un Consolato onorario dominicano in Svizzera, ufficialmente a corrispettivo della collaborazione professionale che vi avrebbe prestato. Ha poi consegnato il falso documento ad una donna di nazionalità dominicana di 54 anni, che a sua volta l’ha presentato all’Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato di Luino al fine di regolarizzarsi quale collaboratrice domestica alle sue dipendenze presso il domicilio di Lavena Ponte Tresa. Grazie al reddito falsamente certificato come percepito dalla suddetta rappresentanza diplomatica, sommato a quello che invece effettivamente risulta percepire quale pensionata in Svizzera, la sessantottenne avrebbe così falsamente comprovato la sussistenza dei requisiti della legge italiana necessari al rilascio del permesso di soggiorno in favore della cinquantaquattrenne.
Consolato chiuso da 12 anni
Dagli accertamenti messi in campo dagli agenti del Settore Polizia di Frontiera di Luino è emersa sia l’inesistenza del rapporto di lavoro di collaborazione domestica che la residenza meramente fittizia di entrambe le donne in Lavena Ponte Tresa, in quanto le stesse risiedono stabilmente in Svizzera, ma è soprattutto risultato che il Consolato onorario in questione ha cessato le proprie attività dal 2010, avvalorando ulteriormente i sospetti di integrale falsità dell’attestato di reddito. Per i medesimi fatti è stata deferita in stato di libertà anche la cinquantaquattrenne, avendo utilizzato il falso documento a sostegno della propria istanza di permesso di soggiorno, del quale l’Ufficio Immigrazione ha conseguentemente rifiutato il rilasci.
