Caso Camping Azzate, le opposizioni chiedono le dimissioni del sindaco

AZZATE – Dopo i servizi di Striscia la Notizia (nella foto un fermo immagine dell’intervista al sindaco) il caso del Camping Sette Laghi di Azzate diventa politico. I gruppi di opposizione “Insieme per Azzate” e “Azzate in Valbossa” hanno presentato oggi, 23 marzo, una richiesta di dimissioni indirizzata al sindaco Gianmario Bernasconi. A firmarla i consiglieri Raffaele Simone, Antonio Triveri, Carlo Arioli e Marco Leoni.

La vicenda

Il Camping Sette Laghi, chiuso da diversi anni, è stato venduto all’asta la scorsa estate. L’area, che ha una superficie di oltre 62mila metri quadrati, è stata acquistata da un nuovo proprietario con l’obiettivo di realizzarne una struttura ricettiva all’aria aperta. Ma al momento la zona del campeggio si presenta piena di rifiuti abbandonati, con i resti delle strutture che non sono stati smaltiti adeguatamente. Una situazione di cui si è occupato il telegiornale satirico “Striscia la Notizia”, con due servizi realizzati da Max Laudadio che sono andati in onda nelle serate di lunedì 21 e martedì 22 marzo. Nella seconda puntata è stata trasmessa un’intervista al sindaco Bernasconi. Oggi è giunta la richiesta da parte delle opposizioni, che chiedono le dimissioni del primo cittadino.

La richiesta delle opposizioni

Signor Sindaco Gianmario Bernasconi,
alla luce della complessa situazione venutasi a creare in relazione all’area dell’ex camping Sette Laghi e delle eventuali problematiche ambientali connesse;
considerando assolutamente indispensabile l’apporto di una personalità di elevato spessore istituzionale e adeguata competenza professionale;
tenendo conto della necessità di difendere l’integrità della figura stessa del primo cittadino di un paese dalla straordinaria storia e dalla enorme rilevanza nel territorio;
riteniamo che, allo scopo di tutelare l’immagine degli abitanti e gli interessi primari del Comune di Azzate, sia per lei ineludibile prendere atto delle circostanze del momento.
Pertanto, consapevoli degli obblighi che il nostro ruolo di consiglieri ci impone, responsabilmente ma con estrema fermezza le chiediamo di voler rassegnare le
DIMISSIONI
dalla sua carica di Sindaco, lasciando quindi che la guida del Comune di Azzate venga nei termini e nei tempi di legge assunta da un Commissario Prefettizio.