BUSTO ARSIZIO – Sono ripartiti i lavori all’ex Enel di Busto: nel quadrilatero tra via Foscolo, via Guerrazzi, via Concordia e vicolo Alleanza, dietro alla “casa” della Polizia di via Foscolo, sorgeranno tre palazzi nuovi di zecca, alti almeno cinque piani, per più di cinquanta appartamenti di alto standard. Un’operazione a cura della Sparim, società controllata dalla Sparkasse di Bolzano, la banca che curò la cessione della storica sede della compagnia elettrica al Comune di Busto Arsizio, grazie alla quale si riuscì a trasferire in spazi finalmente adeguati il commissariato della Polizia di Stato.
Avanti con i lavori
«In realtà, dopo le demolizioni, i lavori non si sono praticamente mai fermati – precisa l’ingegner Pietro Pensa, bustocco, direttore dei lavori – sono state eseguite le bonifiche, si è proceduto allo spostamento di una cabina dell’Enel. Ora tocca ai lavori di costruzione veri e propri». I tre palazzi ridisegneranno totalmente una zona semicentrale della città, strappando all’abbandono un’area di notevoli dimensioni (nella foto sotto, com’era prima delle demolizioni). Un’operazione immobiliare destinata a rivoluzionare l’aspetto di Busto, anche per creare una ricucitura urbana importante tra il centro storico propriamente detto e le ambiziose prospettive di sviluppo dell’area delle Nord.
L’operazione urbanistica
Una scommessa importante per la città, ancora scottata dall’esito tuttora incerto della maxi-operazione di recupero di piazza Vittorio Emanuele, con la Residenza del Conte che ancora stenta a decollare veramente. A maggior ragione se si considera la situazione di crisi del mattone che da anni sta frenando molti progetti e che il lockdown ha contribuito ad aggravare. Ma l’iniziativa di Sparim, promossa in toto dalla banca altoatesina, è solida e votata ad un’edilizia di qualità: nei prossimi mesi è prevista l’apertura di un ufficio per le prenotazioni degli appartamenti, con cui si sveleranno le caratteristiche dei palazzi in costruzione.
