MALPENSA – Dopo il tonfo in borsa e la sospensione dei voli a Malpensa e in gran parte d’Europa, easyJet passa all’attacco e vara le prime contromosse per superare la grande crisi provocata dalla rapida diffusione del Coronavirus. Il Ceo Johan Lundgren, soltanto tre giorni fa, diceva chiaramente «non c’è alcuna garanzia che le compagnie aeree saranno in grado di sopravvivere» a questa tempesta. Ma la low cost britannica, la prima per numero di passeggeri trasportati a Malpensa, non vuole di certo arrendersi e guarda già a quando passerà l’emergenza. A sorpresa ieri ha aperto le vendite per la prossima stagione invernale.
Low cost e flessibilità
Chi comprerebbe un biglietto in questi giorni di grande paura e incertezza? E’una domanda lecita a cui easyJet ha risposto commercialmente in due modi: il prezzo e la flessibilità. Il costo dei biglietti è davvero competitivo, ma per un tempo limitato. E’evidente che sia una mossa aggressiva sul mercato con l’obiettivo di smuovere le acque, iniettando fiducia e incamerando liquidità. Il secondo fattore è la flessibilità, atipica per le modalità di acquisto low cost. «I passeggeri potranno prenotare con la certezza di avere la possibilità di modificare i loro piani di volo in caso di necessità senza alcun costo aggiuntivo». spiega il chief commercial officer Robert Carey. E’una garanzia utilizzabile fino a febbraio 2020, quando si spera che l’emergenza Coronavirus sia soltanto un bruttissimo ricordo.
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