GALLARATE – OpenjobMetis, Irca e Inticom (Yamamay). Ma non solo. Sono 33 le grandi società di Gallarate con un fatturato annuo superiore ai 13 milioni di euro. Cifre enormi che messe assieme cubano più di due miliardi, per un totale complessivo di 4770 posti di lavoro. E così i grandi nomi del settore industriale e dei servizi fanno di Gallarate ancora una realtà primaria nel mondo produttivo. La sua collocazione strategica, a metà tra Milano e la Svizzera e con l’aeroporto intercontinentale di Malpensa sotto casa, rendono la città dei Due Galli un luogo in cui si continua a creare ricchezza.
La classifica
In cima alla classifica (realizzata da Dario Terreni, ex imprenditore tessile ed ex presidente della Commissione Attività Produttive con i dati di “Economia&Territorio” elaborati da Carlo Maria Marenco) c’è OpenjobMetis con 565milioni di fatturato nel 2019 (ultimo dato disponibile). Seguono Irca (322milioni), Sofinter (227), Inticom (150) e Ac Boilers (128). Nella top ten anche Argoclima (61), Martignoni (59), Molnlyche Health care (49) e Petrolifera Sempione (49).
Ricola e Tom Ford
In classifica non ci sono due realtà di primissimo livello, Ricola e Tom Ford, che negli ultimi anni hanno deciso di spostare dalla Svizzera a Gallarate una parte dell’attività. Non avendo qui la sede centrale non vengono conteggiate, ma il loro impatto economico sulla città non può non essere tenuto in considerazione. «Ciò significa che dopo la grande crisi del tessile la città mantiene una vocazione economica significativa e resta fortemente attrattiva», commenta Terreni. «Da questi dati emerge una Gallarate che non ci si immagina. Io credo che il dibattito politico in questi anni abbia privilegiato l’attenzione sul commercio al dettaglio sottovalutando la portata enorme di questi numeri. Stiamo parlando di oltre due miliardi di fatturato e quasi 5mila posti di lavoro. Sono dati che aiutano ad avere un quadro complessivo dentro cui collocare una visione di insieme».
Il confronto con Busto e Varese
Con questi numeri Gallarate regge ampiamente il confronto con le altre città della provincia. A Varese le aziende con fatturato superiore a 13 milioni di euro sono 41, per un valore complessivo da 2,7 miliardi (dato 2018). A Busto Arsizio le grandi società sono 45 per un valore totale di 2,1 miliardi. Entrambe, però, hanno oltre 80mila abitanti, contro i 53mila di Gallarate. «Senza contare – sottolinea Terreni – che Gallarate può contare sulle ricadute occupazionali due grandi realtà attigue, ovvero la Leonardo e Malpensa. I gallaratesi che lavorano a Malpensa sono 1.678 (indotto escluso)».