Le proposte per il fine settimana a Milano

milano fine settimana

Venerdì 24 giugno

Il rapper Guè (ex Pequeno) al Carroponte

In passato si faceva chiamare Gué Pequeno e prima ancora addirittura Il Guercio: dal 14 novembre del 2021 a oggi – per semplificare, sembra – si è ridotto a il nome a Gué. Del futuro pseudonimo non si sa, è certo invece che il rapper milanese, al secolo Cosimo Fini – classe 1980 – ha scelto il palco del Carroponte per divertire con il suo nuovo e settimo album ‘Guesus’ (nome auto-celebrativo e non proprio originale), uscito lo scorso dicembre. La scaletta promette sorprese: non solo le hit, ma anche tracce rare e pezzi finora inediti. Guè, che è noto anche come produttore discografico e per la sua passata militanza nei Club Dogo, promette scintille. Il disco è arricchito dalla partecipazione di diversi artisti, tra cui Coez, Ernia, Elisa e Rick Ross, ed è stato promosso da un concerto speciale che l’artista ha tenuto presso il Fabrique – per un tutto esaurito – il 24 febbraio.

Il cosentino Brunori Sas all’Ippodromo di San Siro

Il cantautore e polistrumentista cosentino Brunori Sas, bizzarro nome che è un omaggio all’impresa edile dei suoi genitori, al secolo Dario Brunori, può apparire cerebrale (tra l’altro è laureato in Economia e Commercio a Siena) un modo diverso per dire affascinante e un po’ misterioso, ma di certo ha un notevole successo: a poco più di un mese dal sold out al Forum di Assago, ha scelto un altro tempio della musica, l’Ippodromo di San Siro all’aperto e fra i prati verdi qualche volta seccati dal sole. Il live ha al centro i più grandi successi dell’artista, da ‘La verità’ a ‘Per due che come noi’ e fa parte della line-up del Milano Summer Festival. Alla stregua di Groucho Marx, con cui condivide l’amore per la battuta e il nonsense, baffi e occhiali caratterizzano l’immagine di Dario Brunori sin dagli esordi. Sua partner di vita e lavoro è Simona Marrazzo, che fa parte della band che accompagna il cantante che comprende anche Stefano Amato, Lucia Sagretti, Massimo Palermo, Mirko Onofrio, Mauro Ottolini, Alessandro Stefano e Dario Della Rossa.

Sabato 25 giugno

“Musica che cura”: all’alba sul terrazzo dell’ospedale Auxologico San Luca

Curare lo spirito e non solo il corpo. Non è raro che le condizioni psicologiche possano influenzare positivamente l’evoluzione di una patologia. E’ questo lo spirito dell’iniziativa promossa da ‘Musica nell’Aria’ – associazione culturale milanese che si occupa di creare incontri musicali, intrattenimenti e mini concerti personalizzati di musica classica, al di fuori dei soliti luoghi di fruizione – che si tiene sul terrazzo dell’ospedale Auxologico San Luca. L’arpista e compositore Manuel Zito attende con il pubblico il sorgere del sole con la vista delle guglie del Duomo. Musiche dello stesso artista e di Armstrong, Chopin e Satie. Nato a Viggiano, in provincia di Potenza, patria dell’arpa, Manuel Zito ha intrapreso gli studi dapprima con la Scuola D’Arpa Popolare del suo stesso paese e poi nel Liceo Musicale di Potenza e al Conservatorio di Musica ‘G. Da Venosa’. E’ anche un polistrumentista, compositore ed arrangiatore.

“Lingua“ e “After all“ concludono “Quasi Solo“ alla Fabbrica del Vapore

Ultima tappa, allo Spazio Fattoria della Fabbrica del Vapore, per il cartellone di “Quasi Solo“. La serata si apre con “Lingua“ di e con Chiara Ameglio: è un dialogo tra performer e spettatore, un filo invisibile tra azione performativa e azione di osservazione, generato da un corpo che esiste nel momento stesso in cui viene guardato. Tutti i corpi coinvolti, di chi guarda e di chi si lascia guardare, sono avvolti da una “lingua” che li unisce. Ci sussurrano il limite, si compongono di tracce invisibili, sono mappe delle nostre identità che comunicano con altre, mai conosciute, ma che riscopriamo essere legate da somiglianze primitive e originarie. A seguire “After All” di Giovanni Careccia (anche interprete con Arianna Cunsolo) e Christian Consalvo, storia di una relazione che, in una sorta di processo circolare interrotto, continua a evolvere ma non può fare a meno anche di tornare sempre alle sue origini.

Domenica 26 giugno

La cantante romana Elodie al Circolo Magnolia

Elodie Di Patrizi, meglio nota semplicemente come Elodie, è la trentaduenne cantante romana che si è classificata seconda alla quindicesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi. Ha raggiunto la consacrazione popolare partecipando al Festival di Sanremo nel 2017 con il brano ‘Tutta colpa mia’. Ora punterà su ‘Bagno di mezzanotte’ e ‘Tribale’, il suo nuovo singolo, presentato in anteprima al Pride di Roma di cui era madrina, al live al Circolo Magnolia. Il brano, in radio da qualche settimana, guarda ai grandi successi dei primi anni Duemila. Ovviamente proporrà gli altri suoi successi a partire da ‘This Is Elodie’, l’album che ha pubblicato nel febbraio 2020. A trascinare il disco, il più venduto dell’anno di una donna, la hit ‘Andromeda’, scritta da Mahmood e Dardust, in gara al Festival di Sanremo.

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