Le terapie intensive si svuotano. Fontana: «Situazione in grande miglioramento»

MILANO – «Una situazione in grande miglioramento, che va verso la normalizzazione». Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana commenta l’andamento dei dati del contagio, nel giorno della riapertura degli spostamenti tra regioni e all’indomani delle discussioni in seguito all’uscita del professor Alberto Zangrillo («il virus clinicamente non esiste più»). Peraltro oggi, 3 giugno, c’è un numero che lascia particolarmente sollevati, ed è quello dei ricoveri nelle terapie intensive: 35 in meno nelle ultime 24 ore, per un totale di soltanto 131 letti occupati in tutta la Lombardia, come non si vedeva dal lontanissimo 2 marzo.

Fontana sta con Zangrillo

«Credo che certe affermazioni siano state assolutamente improvvide e credo che si debba guardare con serenità e attenzione al futuro». Il governatore Attilio Fontana chiude così la polemica, sollevata dalla Fondazi0ne Gimbe, sui dati dei contagi registrati in Lombardia. «Io rispondo come il professor Zangrillo, un altro medico che dice qualcosa di diverso e cioè che i dati più importanti sono quelli che emergono dagli ospedali, poi le valutazioni scientifiche le lascio agli scienziati. Io sono convinto che i numeri della realtà vadano al di là dei numeri nella loro crudezza. E i numeri della realtà sono quelli dei nostri pronto soccorso ormai liberi, quelli della riduzione dei ricoveri negli ospedali e nelle terapie intensive». Il che non deve però far abbassare la guardia: «Fintanto che non si sarà scoperto un vaccino contro questo virus – ammette Fontana – dovremo convivere con alcune piccole o grandi limitazioni».

Il riepilogo dei numeri

In Lombardia oggi, 3 giugno, sono 237 i nuovi casi positivi al Coronavirus con un rapporto del 2,1% rispetto ai tamponi giornalieri effettuati (11.355), leggermente inferiore a quello di ieri (2,1%), quando si erano registrati 187 nuovi contagiati su 8.676 test processati. Il numero più confortante di giornata è il crollo dei ricoveri in terapia intensiva, con ben 35 letti liberati nelle ultime 24 ore: ora i pazienti sono 131, un dato che riporta indietro addirittura al 2 marzo, ai primi giorni della pandemia, una settimana prima del lockdown di tutta l’Italia. Scendono di 26 unità anche i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sotto quota 3.000. D’altra parte però, dopo tre giorni di discesa, torna a salire il numero dei morti: sono stati 29 nelle ultime 24 ore, contro i 12 di ieri, 2 giugno. I guariti arrivano a 53.046 unità (più 239) mentre le persone attualmente positive al Covid-19 sono 20.224 (meno 31 da ieri).

I dati nelle province

I nuovi casi positivi si concentrano soprattutto in quattro province: Bergamo (più 77), Brescia (più 51), Milano (più 37) e Monza Brianza (più 28). In provincia di Varese sono solo 5 i nuovi contagiati rispetto a ieri, quando se ne erano registrati 10. Il fenomeno è decisamente in ritirata sul nostro territorio.

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