Lega, avanti con Antonelli. Doccia fredda su Lombardia ideale: sta in parcheggio

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Matteo Bianchi, deputato al Parlamento e segretario provinciale della Lega. Non dobbiamo di certo dirle noi che ci sono molti militanti del Carroccio indispettiti, meglio, incazzati per la nascita di Lombardia ideale di Attilio Fontana. Vero?
“Chiarisco di nuovo che Lombardia ideale è soltanto un contenitore, non un soggetto politico al pari degli altri partiti di centrodestra. Un contenitore che si rivolge a quel mondo civico che guarda alla figura di Matteo Salvini come maggior riformatore della politica italiana e che crede nella sua progettualità”.

C’è chi teme di dover fare spazio ai nuovi arrivati. Bianchi, sono timori fondati?
“Né gli esponenti della Lega né i nostri alleati hanno nulla da temere su questo versante. Lombardia ideale gioca in un campo diverso da quello dei partiti tradizionali”.

Non nascondiamoci dietro un dito: nel contenitore di Fontana e Cosentino sono approdati personaggi provenienti dalla politica, delusi da precedenti esperienze. Non sono di sicuro lì per far flanella, cercano posti.
“Diciamo che per le amministrative di maggio, laddove ci fossero volontà di candidature a livello territoriale, è a disposizione proprio questo contenitore, che, ribadisco, non ha alcuna valenza partitica. Necessario comprendere l’importanza del gioco di squadra: mi aspetto che si ragioni in maniera antagonista alla sinistra e, in provincia, ai Cinque Stelle. Senza personalismi”.

Ergo: Lombardia ideale non prenderà parte ai tavoli delle trattative per definire le liste. E’ così?
“Nel Varesotto il centrodestra è formato da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. Nessuno può pensare di essere uscito dalla porta per rientrare dalla finestra”.

Centrodestra riconfermato nel nostro territorio nonostante le palesi fibrillazioni di questi ultimi giorni?
“Sottolineo che la Lega è in salute. Così pure il centrodestra, proprio in virtù della Lega, è in salute. La gente ci chiede azioni concrete e responsabilità, senza lotte interne di qualunque tipo. Detto questo sarà mia cura che non venga mortificata alcuna sensibilità nella coalizione. Fermo restando che sia riconosciuto il ruolo della Lega, partito di maggioranza relativa, e che tutti giochino la stessa partita: nessuno deve essere mortificato”.

Bianchi, non faccia il democristiano: in Provincia, Forza Italia mette in discussione gli atteggiamenti gestionali del presidente Antonelli. Tant’è vero che ha chiesto una verifica politica.
“Diciamo che Emanuele Antonelli ha un carattere forte, da decisionista e che ogni tanto bisogna ricordargli l’opportunità di un maggior coinvolgimento. Ma questo non mi sembra una negatività rispetto alla tenuta della maggioranza, una volta smussati gli angoli. Intendo dire: la Lega non farà mancare il proprio apporto al presidente”.

C’è chi profetizza sconquassi all’indomani delle Europee, in base a risultati a voi decisamente favorevoli. Sconquassi a Villa Recalcati e a Busto Arsizio, dove Antonelli è sindaco. Insomma, la Lega sarebbe pronta a papparsi tutto. Fantapolitica?
“Lo escluso nel modo più assoluto. Il nostro riferimento è la giunta regionale di Attilio Fontana, che sta lavorando bene, con ottimi risultati. Tiene il centrodestra a Palazzo Lombardia, tiene il centrodestra in provincia di Varese. E a maggior ragione a Busto Arsizio”.

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