La Lega mette il guinzaglio ad Antonelli: «Collegialità e rispetto per gli assessori»

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BUSTO ARSIZIO – C’è chi li chiama paletti e chi invece sostiene che sia solo un ripristino dei normali rapporti interni alla maggioranza. La sostanza però non cambia, ovvero: la Lega mette il guinzaglio al sindaco Emanuele Antonelli.

Rapporti che cambiano

Della rabbia e delusione di Francesco Speroni nei confronti anche del primo cittadino, il quale a rimpasto compiuto ha detto “urbi et orbi” che la Lega era stata accontentata in tutto per tutto, quando in realtà non è stato così, è già stato scritto. Ma nelle dichiarazioni di Francesco Speroni l’affermazione «ora però cambieranno i rapporti in giunta» non era ancora stata del tutto approfondita. E nella riunione che si è tenuta ieri sera, giovedì 5 settembre, nella sede della Lega questo aspetto è stato chiarito e puntualizzato.

Il cilindro di Antonelli e la Lega

In giunta il capo delegazione leghista sarà Manuela Maffioli e gli assessori hanno libero mandato e il diritto di controllare, chiedere e approfondire anche temi e argomenti degli altri colleghi di giunta. Il sindaco da parte sua dovrà garantire la massima trasparenza e che le delibere (tutte le delibere) vengano consegnate in anticipo agli assessori per poterle approfondire. Antonelli insomma non potrà più tirar fuori dal cilindro e a sorpresa progetti, documenti e delibere all’insaputa di tutti. La Lega, infatti, non tollererà un altro “caso palaginnastica”, quando il progetto venne annunciato sulla pagina personale – istituzionale – elettorale del primo cittadino prima di essere approfondito e condiviso con i diretti interessati. Ovvero assessori, consiglieri e commissioni.

Più rispetto per i ruoli

Stessa cosa per i consiglieri. La truppa leghista che siede in sala Esagonale deve tenere ancor di più “occhi aperti, orecchie tese“. E basta mani alzate a comando e solo perché Antonelli “propone e dispone”. Insomma in poche parole la Lega chiede più collegialità, più coinvolgimento e, tra le righe, si legge anche più mani libere e senso critico. Ma non solo. Anche più rispetto dei ruoli istituzionali a 360 gradi, ovvero di tutta la maggioranza composta da sindaco, assessori, capi delegazioni, consiglieri, capigruppo e dove ognuno deve tornare ad avere piene consapevolezza del proprio ruolo, ma anche degli spazi di manovra. Insomma dalla sede della Lega, ieri è anche venuta fuori un po’ di insofferenza a chi è un po’ troppo “esuberante” rispetto all’effettivo ruolo ricoperto.

In casa del Carroccio più di una voce conferma i contenuti della riunione, anche se c’è chi dice, un po’ per alleggerire il pressing, che «si tratta solo dell’ABC per una squadra di governo» e chi fa notare che l’esigenza di mettere puntini sulle “i” e di riposizionare i paletti, significa che “le cose normali” sono state disattese.

Pensiero stupendo

Il pensiero stupendo è quello che sta prendendo forma nella testa di Emanuele Antonelli, ovvero giocarsi il secondo mandato. Anche da solo. E anche in Lega inizia a farsi strada questa convinzione. Tanto che qualcuno commenta: «Faccia pure. Di certo non possiamo permetterci di stare a guardare». Dichiarazione che dice tutto e nulla, raccolta lontano dalla riunione di ieri sera e che conferma che il Carroccio di Busto continuerà a essere fedele a questa maggioranza, ma osserverà il sindaco con occhi diversi.

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