Somma non ha più bisogno di palazzi stile hinterland milanese

lega urbanistica somma lombardo

Caro assessore Francesco Calò,

ben vengano le iniziative per fare fronte alle necessità della Comunità, soprattutto in riferimento ai cantieri che oggi possiamo definire “fantasma”. Meglio provarci ora che mai. Lei è in carica da poco, ma i suoi compagni di viaggio lo sono da ben 4 anni.

Concordiamo con la necessità di dialogo per entrambi i cantieri: ex Itala ed ex Lanificio.

Un solo appunto, dato che a lei piace “colpevolizzare” i suoi predecessori, Le chiediamo di farlo con correttezza.

Crediamo che i 43.000 mc circa (e ci riferiamo all’area ex Itala) concessi dalla amministrazione Brovelli nel febbraio 2005 siano difficili da ridurre, ma siamo sicuri che Lei sarà capace di fare meglio dei suoi “maestri” ottenendo una progettualità più conforme alle esigenze di una città come Somma Lombardo che di palazzi anacronistici con lo stile dell’hinterland milanese non ne ha assolutamente bisogno. 

L’intervento dell’ex Lanificio arrivò qualche anno dopo, più precisamente nel novembre 2009 con circa 40.000 mc convenzionati, meno di quelli attribuiti dal Comparto (circa 52.000 mc) e sempre in ottemperanza al Prg allora in vigente approvato con Variante Parziale nel settembre 2004 dalla amministrazione Brovelli, che ai famosi Comparti X, di cui fanno parte sia l’area ex Itala che l’area ex Lanificio, attribuì la volumetria che lei ritiene eccessiva.

Come scritto prima, pur concertando con le proprietà sarà difficile ottenere una realizzazione volumetrica inferiore a quella prevista dalle convenzioni stipulate, ma provare non costa nulla, il dialogo è sempre costruttivo e se ci fosse permesso, siamo pronti a dare il nostro contributo.

Nel comparto ex Lanificio, si potrebbe concertare un insediamento diverso dalla residenza per limitare la concentrazione di persone; pensando alla realizzazione di una struttura da destinare alla residenza protetta per anziani, ma forse per questa soluzione lei è già all’opera.

Le chiediamo infine di intervenire anche nei confronti del cantiere in fallimento in via Briante nel quale da più di 10 anni è installata una gru da cantiere molto vicine alle abitazioni circostanti, che merita di essere rimossa.

Ancora una volta concludiamo ricordandole che i nostri consiglieri comunali, nell’interesse della città, sono sempre a disposizione per un confronto costruttivo sulla progettualità della città capoluogo e delle sue frazioni con particolare interesse per Case Nuove che non può essere costituita solamente da parcheggi a cielo aperto. 

Lega Somma Lombardo

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