Legnano, Lazzarini «Non sta male». L’ex assessore resta ai domiciliari

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LEGNANOChiara Lazzarini resta agli arresti domiciliari. Il gip Piera Bossi ha rigettato la richiesta di revoca della misura di custodia cautelare avanzata dall’ex assessore ai lavori pubblici del Comune di Legnano. Lazzarini aveva chiesto la revoca per ragioni di salute: a quanto pare di ragioni non ce n’erano. Nessun malore. Nessun impedimento fisico incurabile, stando alla relazione del gip.

Tutti a processo a ottobre

Restano ai domiciliari anche l’ex sindaco Gianbattista Fratus e l’ex vicesindaco Maurizio Cozzi. Entrambi arrestati con Lazzarini lo scorso 16 maggio nell’ambito dell’operazione Piazza Pulita coordinata dal pm di Busto Nadia Calcaterra. Tutti e tre hanno rifiutato di patteggiare pene comprese tra gli 11 e i 12 mesi. Il 21 ottobre compariranno tutti a processo. Sul piatto c’è, secondo l’accusa, un walzer illegittimo di nomine di uomini e donne di fiducia pronti a dire sempre sì alle richieste di sindaco e giunta nelle società municipalizzate e nei posti chiave della macchina amministrativa. Per il solo Fratus c’è anche l’accusa di aver raggiunto un accordo con  Luciano Guidi, a capo della lista civica Alleanza Popolare, che avrebbe ceduto a Fratus (e per questo entrambi sono indagati per corruzione elettorale) i 1046 voti incassati dal primo cittadino eletto al ballottaggio in cambio di un posto per la figlia Martina Guidi in Ala (Martina Guidi che da intercettazione si sarebbe fatta spiegare da Lazzarini come funziona un cda e quale ruolo dovesse svolgere).

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