Legionella a Busto, Gallera: «Situazione sotto controllo. Allertati i medici di base»

BUSTO ARSIZIO – «La situazione dei casi di legionella a Busto Arsizio è assolutamente sotto controllo, la maggior parte dei pazienti è già stata dimessa». Ad affermarlo è l’assessore al welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, che fa il punto sull’allarme per la diffusione del pericoloso batterio, lanciato ieri sera, 5 settembre. Su 16 casi, in gran parte anziani, sono 15 le persone che sono state ricoverate in ospedale. Una delle quali, un uomo di 78 anni, è deceduta.

Il punto della situazione

«L’analisi anamnestica ha accertato che i primi sintomi, tra cui la febbre, risalgono ad alcuni giorni fa – fa sapere l’assessore regionale –l’età media delle persone contagiate è di 75 anni, età minima 58 ed età massima 92 anni. Per 8 pazienti sono presenti patologie concomitanti, di cui 3 broncopneumopatie, 2 neoplasie e 3 malattie cardiovascolari». Come già annunciato dal sindaco Emanuele Antonelli, si tratta di «11 uomini e 5 donne – sottolinea Gallera – e per 15 di loro si era reso necessario il ricovero in ospedale, mentre per una persona è stata sufficiente l’osservazione in Pronto Soccorso. Si registra purtroppo anche un decesso».

Le azioni di ATS Insubria

La nota di Regione Lombardia informa che «ATS Insubria ha debitamente attivato le necessarie attività di sanità pubblica: prelievi di acqua nelle abitazioni dei casi; prelievi nella rete idrica; campionamenti nelle torri di raffreddamento». Inoltre, aggiunge l’assessore Gallera, «sono stati allertati i medici di base della zona, affinché venga prestata una particolare attenzione ai sintomi tipici della legionella. Sono stati inoltre attivati i contatti tra il laboratorio microbiologico di Busto Arsizio, l’ATS e l’Istituto Superiore di Sanità per facilitare l’invio di campioni umani ed ambientali».

Il vademecum sulla legionella

  • LA LEGIONELLA: È un batterio che vive negli ambienti acquatici quali, ad esempio, impianti idrici, serbatoi, tubature dove si moltiplica a temperature comprese tra 25-45 gradi e in presenza di stagnazione, incrostazioni e sedimenti. Pertanto, al di sotto dei 20 gradi (temperatura dell’acqua fredda dei rubinetti) la legionella non cresce e non è pericolosa.
  • COME SI TRASMETTE: Il contagio avviene attraverso l’inalazione di minuscole gocce (aerosol) di acqua contaminata. È importante ricordare che la Legionella NON si trasmette da persona a persona, attraverso gli alimenti o bevendo l’acqua.
  • COME SI MANIFESTA L’INFEZIONE: La sintomatologia può essere varia: si possono avere forme asintomatiche, quadri clinici simil-influenzali fino ad arrivare ad una grave forma di polmonite. La malattia ha un’incubazione che varia da 2 a 10 giorni, mediamente tra 5 e 6 giorni. È più frequente in soggetti anziani, con patologie croniche o che deprimono il sistema immunitario nonché nei fumatori. In caso di sintomi sospetti è opportuno rivolgersi quanto prima al proprio medico curante.
  • COME SI CURA: Nei casi gravi la terapia viene effettuata in ospedale con antibiotici specifici.

Come si previene l’infezione: alcuni consigli

  • Mantenere sempre puliti e privi di incrostazioni i soffioni delle docce, i rompigetto dei rubinetti e i serbatoi di accumulo dell’acqua calda (boiler) o procedere alla loro sostituzione se usurati
  • Fare scorrere l’acqua (sia calda che fredda) per almeno 5 minuti dai rubinetti e dalle docce quando non vengono utilizzati spesso e se il soggetto soffre di malattie che deprimono il sistema immunitario
  • Mantenere l’acqua fredda a temperatura inferiore ai 20°C ed acqua calda a temperature superiori ai 50°C
  • Lavare con acqua sterile (non usare acqua del rubinetto né acqua distillata o confezionata in bottiglie) e asciugare accuratamente gli apparecchi per aerosolterapia dopo ogni utilizzo
  • Evitare di lasciare esposte al sole e piene di acqua le canne utilizzate per il giardinaggio, così come la raccolta di acqua piovana per il giardinaggio. In caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni, evitare la realizzazione di reti idriche con tubature ove l’acqua possa ristagnare facilmente.

A Busto 16 casi di legionella: un morto. Analisi in corso sulle acque

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