GALLARATE – In questi giorni al Teatro Condominio si conclude la stagione 2017-2018 con il tutto esaurito per i tre giorni di risate a base dello spettacolo “Signori si nasce…e noi?” de I Legnanesi; è anche un’occasione per gli organizzatori di Melarido, Rosanna Bergonzi e Marco Negri, di fare un bilancio degli ultimi tre anni, soprattutto alla luce del nuovo bando di gara per la prossima gestione dell’ente.
Il bando e l’ultima stagione
Riguardo alla prova imminente, Rosanna conferma la volontà della società di competere e ripetere l’esperienza, soprattutto alla luce dell’ottimo rapporto instaurato nel tempo tanto con le istituzioni quanto con la cittadinanza: «Sappiamo che non saremo i soli, come è giusto che sia, cercheremo di fare il nostro meglio in modo da poter essere all’altezza». Nell’ultima stagione la scelta di qualità ha premiato e tutti gli spettacoli hanno avuto successo, che fossero prosa, comici, cabaret o musical, come quelli proposti ai ragazzi la domenica pomeriggio. Ma la vera vittoria è stata valorizzare realtà locali di pregio come il Coro Divertimento Vocale, o riuscire a offrire un volto diverso del Condominio oltre a quello di teatro brillante cui si era abituati: «Una grande soddisfazione per noi, e soprattutto per me, dato che mio zio è stato un famoso tenore, è stato portare qui a Gallarate la grande lirica» con “La traviata” e “Il barbiere di Siviglia”, cioè «portare qualcosa di innovativo» raccogliendo il consenso del pubblico gallaratese.
I Legnanesi al Condominio
Il recente spettacolo dei Legnanesi ha visto Teresa, Mabilia e Pinetta impegnate in trasferta in quel di Napoli, tra omaggi a Totò e alla sceneggiata napoletana, per recuperare il fedifrago Giovanni irretito da un’insidiosa marchesa; ormai una tradizione, quella di chiudere la stagione al Condominio, onorata in virtù di un’amicizia ventennale nata ai tempi della gestione da parte di Melarido del Teatro Elena di Sesto San Giovanni (vi portarono anche il Rocky Horror Picture Show originale), luogo dove, come ha ricordato Rosanna, la straordinaria compagnia dialettale faceva sold out già allora.