LEGNANO – I grillini festeggiano la «liberazione» di Legnano, mentre il Pd apre a un ampio confronto con le altre forze politiche locali in vista delle elezioni amministrative anticipate. Complice il periodo agostano, sono queste le uniche voci che martedì 6 agosto si levano a commentare lo scioglimento del Consiglio comunale di Legnano decretato dal Capo dello Stato che ha chiuso la crisi politica esplosa in marzo a Palazzo Malinverni. Nessuna voce dal centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia) chiamato dagli elettori a governare la città due anni fa. Sulla sua pagina Facebook, il Carroccio cittadino si limita a «un doveroso ringraziamento a Matteo Salvini» per la sua visita di lunedì a Nerviano. Un post firmato dai deputati Fabrizio Cecchetti e Fabio Massimo Boniardi, dai consiglieri regionali Silvia Scurati e Curzio Trezzani, dai sindaci di Nerviano, Massimo Cozzi, e di Gallarate, Andrea Cassani, esorta poi a lasciarsi alle spalle «i soliti contestatori professionisti di partiti minori».
Cinque Stelle: «Successo ripaga mesi di sacrifici»
Nel silenzio del Comitato per la Legalità, i Cinque Stelle hanno accolto il decreto firmato da Sergio Mattarella come «una vittoria per tutta la città» che ripaga «mesi di sacrifici». «La seconda Battaglia di Legnano – sottolinea l’M5S legnanese – è stata vinta e tutto il Movimento, ad ogni livello, l’ha combattuta con onore fino alla fine. Ringraziamo il Movimento 5 Stelle Lombardia e tutti i gruppi locali, gli attivisti e i portavoce nazionali che non ci hanno lasciati mai soli alle manifestazioni». L’ex consigliere comunale Andrea Grattarola aggiunge: «Questa battaglia è stata un bell’esempio di coordinamento tra M5S nazionale-regionale-locale e tra M5S locale e tutte le altre forze politiche. In un periodo dove tutti vedono nero sarebbe bene trarre ispirazione dal caso Legnano. Qui abbiamo dimostrato che se si parla poco e si lavora tutti (e tanto!) gli obiettivi si raggiungono anche se sembrano inarrivabili. Con questo spirito dovremo affrontare le imminenti sfide che ci attendono, ma questa è un’altra storia».
Pd: «Ora via a confronto aperto a liste civiche su temi concreti»
Di battaglia parla anche il circolo cittadino del Pd sulla sua pagina Facebook. «È stata una lunga battaglia – si legge – iniziata con una inedita quanto solida alleanza tra tutte le forze di opposizione e alcuni dissenzienti della maggioranza e proseguita senza sosta sino ad oggi. Durante questo cammino sono molti quelli che si sono spesi per raggiungere l’obiettivo: tutti i consiglieri comunali di opposizione e alcuni di maggioranza che con le loro dimissioni hanno fatto mancare il numero legale, il Comitato Legalità per la sua opera di sensibilizzazione costante della cittadinanza e la presentazione del ricorso al TAR, le forze politiche e i movimenti civici di opposizione, il pool di avvocati a cui va l’infinito ringraziamento per aver sempre creduto alla giustezza di questa azione, i tantissimi cittadini che ci hanno sostenuto». Lo sguardo si sposta quindi al 2020. «Ora tocca alle forze politiche e ai movimenti civici far sì che certo modo di amministrare la cosa pubblica resti solo un brutto ricordo. È necessario da subito un serrato confronto per convergere su un programma semplice, concreto e condiviso. Saranno necessari metodi nuovi, trasparenti, efficaci e partecipati».