Legnano cerca partner per una comunità energetica sostenibile e autosufficiente

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LEGNANO – AAA cercansi interessati a costituire una comunità energetica. Obiettivo: creare un’associazione fra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole/medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale (nella foto, la posa della turbina che produce energia elettrica dal salto dell’Olona in via Pontida).

Meno consumi e più fonti rinnovabili

La manifestazione di interesse per la costituzione di una Comunità di energia rinnovabile (Cer) l’ha lanciata ieri, venerdì 18 novembre, il Comune di Legnano pubblicando sul suo sito l’avviso per aderire. Lo scopo principale di una comunità energetica è generare benefici economici, ambientali e sociali per i propri membri e per il territorio interessato, attraverso la riduzione dei consumi energetici e l’aumento della produzione di energia rinnovabile. Gli impianti a fonte rinnovabile producono energia che viene accumulata e consumata dallo stesso soggetto che la genera, con notevoli risparmi in termini di costi per la fornitura e per le altre voci di spesa presenti in bolletta.

L’adesione a una comunità energetica presenta benefici di diversa natura, in primo luogo ambientali, che derivano dalla drastica riduzione delle emissioni di Co2, quale conseguenza dell’incremento di produzione di energia da fonte rinnovabile, ma anche economici, poiché alla riduzione dei costi derivante dall’autoproduzione e dall’autoconsumo in situ dell’energia si aggiungono gli incentivi per l’energia condivisa.

Fedeli: «Tassello per la sostenibilità ambientale del territorio»

«La realizzazione delle comunità energetiche – sottolinea Lorena Fedeli, assessore all’ambiente – è una delle azioni di politica ambientale che la nostra amministrazione mette in campo per contribuire al contenimento dei costi dell’energia elettrica che impattano sempre più sui cittadini e sulle imprese. Condividere l’energia prodotta a livello locale riduce la “povertà energetica”: i membri della comunità potranno, infatti, godere di notevoli vantaggi in termini di abbattimento dei costi in bolletta, anche grazie all’accesso agli incentivi previsti. Le comunità energetiche garantiscono una maggiore autosufficienza energetica, il che è ormai un problema avvertito su scala nazionale. Ed è per questo che cittadini, imprese e istituzioni sono chiamati a fare la loro parte».

Con questa manifestazione pubblica di interesse, il Comune di Legnano sta ricercando partner interessati al progetto per diventare membri della comunità. «Stiamo già organizzando – riprende Fedeli – incontri con gli stakeholder del territorio (associazioni di categoria, amministratori di condominio e realtà produttive) perché partecipino alla Cer. Questa operazione è uno dei tasselli della sostenibilità ambientale del nostro territorio, per cui l’optimum sarebbe arrivare all’autosufficienza energetica». Alla comunità possono partecipare i consumatori (soggetti che si limitano al prelievo dell’energia), i produttori di energia da fonti rinnovabili (possessori di impianti fotovoltaici, a biomassa, idroelettrici, eolici) e i “prosumer” (produttori e consumatori insieme).  

Il termine per aderire alla manifestazione di interesse è fissato alle ore12.00 del 12 dicembre.

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