Legnano, città del mondo. Prima riunione della Consulta Nuovi cittadini

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LEGNANO – La giunta comunale di Legnano, su proposta dell’assessore alla “comunità inclusiva” Ilaria Maffei, ha provveduto ad approvare le nomine dei componenti della Consulta Nuovi cittadini, il cui primo incontro è fissato mercoledì prossimo, 26 aprile, alle ore 18.00 nella Sala Stemmi del Comune. Il primo incontro, convocato dal sindaco e che vedrà la sua presenza insieme con l’assessore Maffei e la consigliera comunale incaricata alle politiche di integrazione della popolazione straniera Aurora De Lea, ha lo scopo di far conoscere fra loro i componenti; sarà inoltre indetta la prima seduta della Consulta in cui saranno scelti presidente, vice presidente e segretario.

Maffei: «Coinvolgere i residenti senza cittadinanza italiana»

Per Maffei «se Legnano vuole essere veramente una città inclusiva, non può prescindere dal considerare i cittadini di origine straniera. Da anni ormai la componente straniera si attesta intorno al 12% della nostra popolazione e stimolare la partecipazione attiva alla vita democratica dei residenti privi di cittadinanza italiana, quindi senza diritto di voto, oltre che valorizzare il ruolo delle associazioni con cittadini stranieri già attive sul nostro territorio è un passo fondamentale per costruire una comunità unita nelle sue diversità, che ne rappresentano la ricchezza».

La Consulta è composta da 6 enti: la Cooperativa Italia Sahel lavoro (con soci di Senegal, Gambia, Tunisia, Turchia e Romania oltre che italiani), Ura e Bashkimit (Albania), Rambenoral e Asled (Senegal), El Condor (Ecuador) e Jasmine (associazione che, fra le altre cose, fornisce assistenza e consulenza per l’immigrazione e si occupa di pratiche di cittadinanza) ad essi si aggiungono 10 cittadini delle seguenti nazionalità: Marocco, Iran, Senegal, Honduras, India, Albania, Ecuador, Egitto e Ucraina.

De Lea: «Strumento in più per politiche mirate»

«Le nomine della Consulta – sottolinea De Lea – coronano un lavoro che, già nella fase di progettazione, ci ha visto dialogare con le associazioni e le comunità straniere più attive sul territorio e con persone che, forti di competenze ed esperienze, sono pronte a spendersi per la nostra città. Per l’amministrazione questa Consulta rappresenterà uno strumento in più per avere punti di vista qualificati utili a promuovere politiche attente verso tutte le componenti della popolazione. Il mio augurio è che, sulla spinta della nascita di questa consulta, i nuovi cittadini siano stimolati a essere presenti anche negli altri organi comunali di partecipazione».

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