Legnano stringe la… Mano alle Marche nel segno della cultura e della solidarietà

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LEGNANO – Legnano solidarizza con le Marche attraverso la sua storica cooperativa sociale La Mano onlus. Un legame nato dall’emergenza, ma fecondo di idee e iniziative che si concretizzeranno in una serie di eventi. «Il nostro territorio – osserva padre Gianfranco Priori, noto come “frate Mago”, priore del santuario della Madonna dell’Ambro a Montefortino (Fermo) – è passato attraverso il terremoto del 2016 e il Covid. Dal cilindro oscuro della vita abbiamo estratto un arcobaleno: un ponte tra le nostre fragilità, che ci permette di cancellare i segni ancora rimasti sul nostro territorio e di diventare il volano dell’economia del Parco nazionale dei Monti Sibillini, attraverso la promozione del nostro patrimonio ambientale e delle nostre bellezze, a cui tutti devono poter accedere».

La vendita (con grande successo) di cesti natalizi con le eccellenze enogastronomiche delle Marche confezionati dalla cooperativa sociale legnanese, attiva dal 1985, ha finanziato il recupero della monumentale scalinata da cui si accede al santuario mariano, danneggiata dal terremoto, e la costruzione di una rampa per disabili. Ma ha anche aperto la strada al progetto “La cultura a portata di Mano”, sostenuto dalla Fondazione comunitaria del Ticino Olona e presentato oggi, venerdì 4 giugno, nella sede della Mano alla presenza del vice sindaco Anna Pavan e dell’assessore Guido Bragato (nella foto sotto, da sinistra: Bragato, Pavan, Priori e Amabilia Capocasa della cooperativa La Mano).

In programma mostre, visite e degustazioni

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Il progetto si articolerà in un videotour nei principali luoghi storici e artistici di Legnano, comprensivo dei protagonisti della Legnano industriale, fruibile su una piattaforma on line; due degustazioni di prodotti tipici dei territori marchigiano e legnanese al centro sociale Pertini e allo Ial-Innovazione apprendimento lavoro Lombardia impresa sociale di Legnano; una mostra fotografica (in un luogo fisico e on line) della città di Legnano vista con gli occhi dei ragazzi della cooperativa; un libro con foto e contributi di personalità legnanesi; tour virtuali con il Gruppo Volontari Ciceroni di Legnano; e un evento di chiusura con una festa aperta a tutti.

rappresentanti del territorio marchigiano saranno inoltre invitati al Palio che quest’anno si correrà in settembre. All’iniziativa il plauso, riconoscente, del sindaco di Montefortino, Domenico Ciaffaroni.

Capocasa: «Così le fragilità diventano punto di forza»

legnano cooperativa lamano solidarietà«La cooperativa La Mano – spiega la sua “anima” Amabilia Capocasa, originaria di Amandola, proprio nelle Marche – accoglie e valorizza ragazzi con fragilità, per farle diventare un punto di forza. È uno spazio dove si respira ancora il profumo dell’inchiostro e si vive il contatto umano. La Mano è nata come tipografia e legatoria (nella foto sopra), attività che stanno tornando come valorizzazione del lavoro a mano, ed è oggi attiva anche come sartoria etica, bottega solidale, assemblaggio e casa editrice: 5 attività, come le dita di una mano».

Presso la cooperativa sociale in via Dell’Acqua 8 è possibile acquistare o commissionare borse, magliette, rivestimenti, libri e pubblicazioni;, oltre a prelibatezze enogastronomiche dell’entroterra marchigiano prodotte da piccole aziende. «Quello avviato attraverso un nostro bando – chiosa Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona – è un progetto molto innovativo, l’unione di due zone d’Italia, che ci permette di valorizzare non uno, ma due territori ristretti com’è nella mission della Fondazione. La crisi che stiamo vivendo ha fatto morire molti mestieri, ma ne sono nati altri; e ha fatto scoprire agli italiani una generosità nuova».

A Legnano La Mano… che dà una mano: dalla Cooperativa cesti natalizi solidali

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