Legnano, «danno erariale al Comune per la scadenza del documento di piano»

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LEGNANO – «La negligenza, l’inerzia e i ritardi della politica urbanistica cittadina hanno provocato anche mancate entrate erariali nelle casse comunali». È quanto lamenta il consigliere civico legnanese Franco Brumana, autore di una interrogazione presentata ieri, venerdì 10 marzo, sulla perdita erariale per il Comune a causa della scadenza del documento di piano (il documento che fissa le linee guida del Piano di governo del territorio), non rinnovato in tempo dall’attuale amministrazione.

Terreni “zone bianche” a bassissima resa

«Dal momento della scadenza, a fine giugno del 2022, del documento di piano del Pgt – ricorda Brumana – i terreni edificabili degli ambiti di attuazione sono considerati come “zone bianche” e quindi possono disporre di una volumetria pari solamente a 0,03 metri cubi per metro quadro. Ciò ha comportato una corrispondente riduzione dell’Imu (l’Imposta municipale unica sugli immobili, ndr), che considera quale base imponibile il valore venale del terreno. Il Comune ha predisposto e approvato solo per l’area ex Gianazza il documento di inquadramento che consente la presentazione dei programmi integrati di intervento».

Nell’interrogazione, il rappresentante in consiglio comunale del Movimento dei Cittadini chiede «a quanto ammonta la minore entrata annuale per il Comune derivante dalla scadenza del documento di piano e dall’omissione dei documenti di inquadramento di ogni ambito; come è stato definito, ai fini del calcolo dell’Imu, il valore dei terreni divenuti zone bianche in ognuno degli ambiti di trasformazione; e per quali ragioni non sono state avviate per tempo le procedure per l’adozione del nuovo Pgt e non sono stati predisposti i documenti di inquadramento per tutti gli ambiti di trasformazione».

Brumana: «Via l’assessore Fedeli»

In settimana il consigliere è tornato ad attaccare la giunta Radice per il «deficit di cultura e di sensibilità urbanistica» mostrato, a suo parere, nella gestione della ex mensa e del parcheggio della Franco Tosi come pure nel rigetto delle richieste dell’operatore proprietario dell’area ex Pensotti (nella foto in alto). «Occorre un cambio urgente della gestione dell’urbanistica legnanese – ha ribadito Brumana – Si rende necessaria la sostituzione dell’assessore Lorena Fedeli, che ha rappresentato personalmente l’atteggiamento assurdo dalla maggioranza nella pianificazione della città, caratterizzato dall’inerzia e dalla carenza di idee sulle questioni decisive. Le responsabilità ricadono sull’assessore, su tutta la maggioranza e soprattutto sul sindaco, ma occorre essere realistici e limitarsi a chiedere il cambio dell’assessore».

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